Listino auto premium Abarth: prezzi, modelli, foto e schede tecniche 2024

Il brand Abarth nasce come brand di elaborazioni negli Anni Sessanta, e oggi è a tutti gli effetti un marchio all’interno del Gruppo Fiat. A listino ad oggi ci sono le velocissime scorpioncine su base Fiat 500: le Abarth 595 e 695, tutte equipaggiate con il motore 1.4 turbo T jet con potenze che vanno dai 145 Cv ai 180 Cv di potenza. Le versioni e gli allestimenti sono numerose, così come i modelli speciali e le edizioni limitate che si sono susseguite negli anni.

Le origini del marchio fino ai giorni nostrI

Abarth fu fondata a Torino nel 1949 dall’austriaco Karl Abarth, ex pilota (di moto perlopiù) ed esperto di meccanica. Lo scorpione (il suo segno zodiacale) diventa il simbolo del marchio e i suoi primi prodotti sono gli impianti di scarico sportivi, che diventeranno la sua punta di diamante.

Le prime vetture su cui mette mano sono le Cisitalia (brand ormai scomparso), oltre ad auto di brand blasonati come Alfa Romeo, Lancia e Porsche.

Ma il successo di Karl Abarth come preparatore esplode con la Abarth 750 GT (su base 600) e per le elaborazioni della Fiat 500. Per tutti gli anni ’60 Abarth domina nel torinese con le sue 500 elaborate, e negli anni ’70 l’azienda viene assorbita da Fiat.

Karl Abarth era prima di tutto un pilota di moto e di auto. Un grande appassionato di corse e di elaborazioni, tanto che verso la fine degli anni ’50 diventò preparatore ufficiale delle auto da corsa marchiate Fiat destinate a competizioni di livello internazionale. Prima del passaggio al Gruppo Torinese, Abarth elaborò auto di diversi marchi, tra i quali Alfa Romeo, Lancia (la celebre Lancia 037 protagonista dei rally nel Gruppo B) e Porsche. Ma la prima elaborazione di Karl Abarth fu quella del suo monopattino: appena undicenne, ne foderò le ruote in legno con una cinghia di cuoio per avere un minor attrito di rotolamento ed essere più veloce dei suoi amici.