• Aston Martin DB12 6
  • Aston Martin DB12 2
  • Aston Martin DB12 7
  • Aston Martin DB12 10
  • Aston Martin DB12
  • Aston Martin DB12 9
  • Aston Martin DB12 8
  • Aston Martin DB12 3
  • Aston Martin DB12 4
  • Aston Martin DB12 5
News

Aston Martin DB12: l’erede della DB11 inaugura una nuova era

di Francesco Neri
29-Mag-2023

Aston Martin ha prodotto alcune tra le vetture più belle che il mondo abbia mai visto. Eleganti, sportive, affascinanti; delle splendide GT che facevano del look e dell’armonia delle linee il loro punto forte. Dove Aston non ha mia primeggiato, però, è sul lato tecnico e prestazionale, e mettiamoci dentro anche quello tecnologico e degli interni.

La nuova Aston Martin DB12 però nasce con l’intento di alzare il livello di prestazioni e piacere di guida, colmando quel gap in termini di performance e dinamismo (o almeno in parte) con le rivali più agguerrite.
Le novità cominciano dall’abitacolo, dove si respira subito un’aria tecnologica e moderna, al passo coi tempi e all’altezza di una GT di questo calibro. L’Aston Martin DB12 non utilizza più un sistema multimediale Mercedes (con cui condivide diverse componenti), ma un nuovo sistema di infotainment sviluppato dagli ingegneri di Gaydon.

Il sistema vanta due pannelli da 10 pollici Oled, uno per l’infotainment e uno per la strumentazione digitale. La console centrale incorpora diversi tasti fisici, ordinati e ben sistemati, con un selettore del cambio piccolo (in stile Porsche 911) e i comandi di radio, clima, sospensioni ESP e motore a portata. Non mancano gli ADAS che forniscono la guida autonoma di livello 2, come le migliori vetture del segmento.

Motore V8 e 680 Cv

L’Aston Martin DB12 debutta senza l’iconico 12 cilindri della Casa di Gaydon (ma forse arriverà in un secondo momento): sotto il cofano troviamo il V8 4.0 biturbo di origine AMG, modificato per l’occasione e in grado di erogare la bellezza di 680 Cv e 800 Nm di coppia grazie a nuovi turbo e una completa revisione dell’elettronica. Il cambio è un automatico a otto rapporti, la trazione - da tradizione - è posteriore, mentre le prestazioni parlando di uno 0-100 km/h in 3,6 secondi e di una velocità massima di 325 km/h.

Il peso a secco dell’auto è di 1685 kg, il “giusto” per una GT elegante e soprattutto ben equipaggiata come la DB12. L’assetto è stato pensato per garantire un’equilibrio perfetto tra comfort e piacere di guida, mentre il bilanciamento dei pesi fornisce ha un equilibrio esemplare (48% all’anteriore, 52% al posteriore). Gli ammortizzatori ora sono a controllo elettronico (prodotti dalla Bilstein) e compare un differenziale autobloccante gestito elettronicamente, mentre le calzature di serie sono delle Michelin Pilot Sport S5. Aumentata anche la rigidità torsionale di un 7% rispetto alla DB11. Di serie troviamo un impianto frenante con dischi in acciaio, ma optional ci sono anche gli instancabili carboceramici, prodotti dalla Brembo e con dichi dal diametro di 400 mm all’anteriore e 380 mm al posteriore, che fanno risparmiare anche 27 kg.

Prezzo

Per ora Aston Martin non ha ancora reso ufficiali i prezzi della DB12, che sarà commercializzata alla fine dell’estate con un prezzo di listino che dovrebbe attestarsi sui 250.000 euro.