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News

Aston Martin DBX, la prima SUV di Casa Aston

di Francesco Neri
21-Nov-2019

È giunto il momento anche per la Casa inglese Aton Martin. Si è presa il suo tempo, ma ora è pronta a far debuttare, a 106 anni dalla nascita del brand, la sua prima SUV: la DXB. Ormai, dopo Porsche, Maserati, Bentley e Lamborghini, ci siamo abituati a vedere linee da coupé traslate su vetture più alte, ma quest’operazione su un’elegante e armoniosa Aston Martin sembra molto più difficile.

C’è poco da fare, con quel frontale e quella coda, anche se è una SUV lunga 5,0 metri e larga 2,0, può essere solo un’Aston Martin. La DBX non è certo elegante come le sorelle coupé, auto famose per l’incredibile bellezza, ma ha uno stile molto personale. La coda è la parte più curiosa e azzardata, con il profilo di una coupé e uno spoiler molto pronunciato che ingloba il faro a LED, come sulla Vantage. La vista laterale sembra molto riuscita, slanciata, con la coda alta e il muso che punta leggermente il terreno. Il frontale, invece, anche se un po’ scontato, ne esce bene, con una forma bombata e tondeggiante che si protende verso le fiancate. Ma il design lo lasciamo a giudicare a voi dalle foto.

Salotto Aston Martin

Dentro invece è un salotto pensato per “vivere” l’auto per molto tempo, per molte persone. Un design molto più pulito rispetto ai modelli “bassi” che conosciamo, con meno tasti sparsi e racchiusi in una isola felice dove ruba la scena lo schermo da 10,25" del sistema multimediale. C’è anche la strumentazione digitale con schermo da 12,3”. Il bagagliaio ha una capacità di 632 litri con la possibilità di ribaltare il divanetto posteriore in rapporto 40:20:40.

Non mancano lussi come sedili ventilati (anche posteriori), audio premium, pelle di ogni tipo; c’è addirittura una doccetta per gli animali posteriori inclusa nel “Pet Package”, nel caso si senta proprio la necessità.

Motore e prestazioni

Ma veniamo alla parte più succulenta, quella tecnica e prestazionale. Nonostante sia un’auto da oltre 2,4 tonnellate, l’Aston Martin DBX promette prestazioni di livello sia su strada che in off-road. Grazie ad un sistema di barre anti-rollio attive (che funziona con un motorino a 48 Volt), l’auto bilancia il peso e annulla il rollio in curva.

Le sospensioni, poi, si possono alzare di 55 mm o abbassarsi di 45 mm dalla posizione intermedia, così da poter migliorare gli angoli d’attacco in fuoristrada e abbassare il baricentro su strada.
I cerchi da 22 pollici invece ospitano enormi dischi da 410 mm a sei pistoncini all’anteriore e da 390 mm al posteriore.

Sotto il cofano invece pulsa il motore 4,0 litri V8 AMG da 550 Cv e 700 Nm di coppia (preso da Mercedes AMG, come accade su altri modelli Aston Martin) abbinato ad un cambio a 9 rapporti automatico e ad un sistema di trazione integrale che privilegia l’asse posteriore, anche grazie ad un differenziale autobloccante elettronico. Un dispositivo che disattiva i cilindri permette di ridurre i consumi, mentre una valvola di scarico permette di silenziarlo per non farvi odiare dai vicini.

I dati dichiarano uno 0-100 km/h in 4,5 secondi e 291 km/h di velocità massima.

Prezzi

Il prezzo italiano dell’Aston Martin DBX non è stato ancora annunciato, in Germania il prezzo è di circa 193.000 euro. Arriverà dopo l’estate 2020. I primi 500 acquirenti riceveranno il pacchetto “1913” che celebra i 100 anni del marchio, con tanto di libro firmato dal CEO e dal Chief Creative Officer Marek Reichman, badge, numero progressivo e un invito ad evento esclusivo in uno degli hotel Waldorf Astoria.