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News

Audi RS2: la capostipite della Audi RS

di Redazione
03-Mar-2023

La Audi RS2 è molto più di una station wagon veloce: è la capostipite della station sportive, nata in un periodo in cui le famigliari erano “solo” vetture comode e spaziose. È stata anche la prima Audi a vantare la sigla “RS”, ovvero RennSport, che contraddistingue oggi le versioni più prestazionali del brand, anche sopra le versioni “S”. Era basata sulla Audi 80 Avant, ed è stata prodotta dal 1994 e il 1996 e concepita in collaborazione con Porsche (i più attenti avranno riconosciuto i cerchi della 968). La RS2 infatti era un vero mostro travestito da station wagon, dotato di 315 CV e capace di scattare da 0-100 km/h in 4,8 secondi.

La nascita

Dopo lo scarso successo dell'Audi S2, Audi cercò di rimediare e incrementare le vendite affidando il progetto di una versione ancora più sportiva a Porsche, che aveva da poco terminato la produzione della Mercedes-Benz 500E. Nacque così la RS2, che comunque, nonostante le doti velocistiche, non riuscì a conquistare del tutto stampa e pubblico per il suo eccessivo rollio e per la guidabilità.

telaio e motore

L’Audi RS2 montava un 5 cilindri 2,2 litri turbo (turbina KKK) con doppio albero a camme capace di erogare 315 Cv a 6.500 giri. Il motore era stato sviluppato da Porsche sulla base del 2.2 dell'Audi 80, e riusciva a spingerla da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi fino alla velocità massima di 262 km/h limitati elettronicamente.

La pressione del turbo era stata aumentata da 1,1 a 1.4 Bar, e furono montati un nuovo sistema di scarico, un intercooler maggiorato, nuovi iniettori e nuovi alberi a camme. Il cambio era una manuale a 6 rapporti, mentre la trazione integrale era affidata a un sistema dotato di differenziale autobloccante Torsen centrale sistema di bloccaggio elettro-meccanico. L’impianto frenante era quello della 911, mentre i cerchi da 17 pollici della 968 calzavano gomme 245/40 ZR. Anche le sospensioni sono state cambiate e modificate per fare fronte alla maggiore potenza. I freni firmati Brembo erano da 304 millimetri all’anteriore (autoventilati) e da 299 millimetri con pinze a quattro pistoncini al posteriore.

La RS2 da nuova costava 120 milioni di lire, quasi quanto una Porsche 911 (ne costava 140). Oggi usate costano attorno ai 35.000 euro, anche se quelli tenuti meglio e con tagliandi documentati arrivano facilmente ai 50.000-60.000 euro. Ne sono state prodotte solo 2.900, il che la rende anche  molto rara.