Debutta la Polestar 2, la SUV elettrica con DNA volvo che ha nel mirino Tesla Model 3 e Model Y. L’auto ha forme da berlina e una sagoma da SUV, con un design minimale ed elegante che le conferisce un’aria futuristica e un pizzico fantascientifica. La versione a motore singolo ora ha la trazione posteriore e dispone di più potenza: 300 Cv e 490 Nm, contro i 231 e 330 della Polestar precedente. Adesso la Polestar 2 scatta da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi. Le versioni “dual-motor” con trazione integrale (un motore per ogni asse) hanno un’impostazione sportiva che privilegia la potenza sull’asse posteriore, con 476 Cv totali: la versione Performance accelera da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi.
Anche più ecologica
Oltre a potenza prestazioni, migliorano anche autonomia, efficienza e tempi di ricarica. La Polestar 2 è disponibile con due taglie batteria, con la versione più capiente che conta 82 kWh (contro i 78 della precedente). La standard range, invece, conta su un pacco batterie di 69 kWh e può percorrere fino a 518 km, mentre le “Long Range” arrivano a 592 km (quelle con la trazione integrale) e 635 km quelle con motore posteriore. Le versioni con taglia grande di batteria accettano anche energia in corrente continua fino alla potenza massima di 205 kW, mentre quelle standard accettano fino a 135 kW. Nonostante le batterie più grandi, Polestar dichiara una riduzione delle emissioni di CO2 necessarie per la loro realizzazione, passando da 7 a 5,9 tonnellate per autovettura.