La Serie 2 Coupé è la BMW perfetta per gli appassionati: due porte, trazione dalla parte giusta, motore longitudinale, e un bilanciamento dei pesi perfettamente equilibrato tra asse anteriore e asse posteriore.
Trazione posteriore o integrale
Non fatevi ingannare dalla nomenclatura, la nuova BMW Serie 2 Coupé non c’entra niente con la Serie 1 né con la Serie 2 Gran Coupé che si basano sulla piattaforma FAAR, un’evoluzione della ULK (utilizzata da Mini già nel 2014) per le vetture a trazione anteriore.
La BMW Serie 2 Coupé, per la gioia degli appassionati, non ha la trazione anteriore: di base è posteriore, e anche le versioni a trazione integrale prediligono la ripartizione alle ruote dietro. La piattaforma, in questo caso, è la CLA, ovvero quella di Serie 3 e Serie 4.
I puristi del motore a scoppio saranno felici di sapere che la M240i Coupé monta il rinomato 3.0 6 cilindri in linea da 374 Cv e 500 Nm preso in prestito dalle sorelle maggiori 330i e 440i.
Dimensioni e dettagli distintivi
Lunga 4,54 metri, 20 centimetri in più della Serie 1 e 20 in meno della Serie 3, la Serie 2 Coupé ammalia con un design spigoloso, affilato, completamente diverso da quello degli altri modelli della Casa bavarese. Compreso il doppio rene, basso e largo.
I passaruota sono muscolosi, specie sulla M240i, e lo spoiler a becco d'anatra spicca quando la si guarda di profilo. Non è equilibrata e sinuosa ma attira l’attenzione, e lo fa nel modo giusto. Ha una presenza scenica davvero niente male.
La M240i in pista
Non l’ho provata su strada e i giri in pista, sul Circuito di Misano, sono passati troppo in fretta per poterne cogliere le sfumature.
La prima sensazione che mi ha dato l’M240i è quella di essere un’auto bilanciata: comoda, il che non guasta, ma anche velocissima.
Per l’accelerazione 0-100 le bastano 4,3 secondi, e con il pacchetto “Performance” raggiunge i 283 km/h.
Il suo motore è corposo, pieno ai bassi regimi, con un bell’allungo e un suono soave e piacevole. Il cambio automatico è il classico 8 marce firmato ZF, uno dei migliori sul mercato.
La trazione è integrale, ma eliminando i controlli elettronici si capisce subito di che pasta è fatta la M240i. La ripartizione della coppia è variabile e, di norma, è spostata al posteriore, dunque è possibile uscire dalle curve in sovrasterzo.
Di serie c’è anche un differenziale posteriore elettronico con bloccaggio fino al 100%, e le ruote perdono aderenza in modo graduale e dolce, non togliendo nulla al divertimento. Con la sicurezza che, nel momento del bisogno, il sistema xDrive ti salva da momenti di terrore. E su strada è un bel plus in termini di sicurezza.
Il prezzo della M240i
La più potente della gamma costa 60.350 euro, mentre le due versioni 2.0 4 cilindri turbo, la 220i da 184 Cv e la 230i da 245 Cv, sono in listino a rispettivamente 43.800 e 48.150 euro.
Non manca una versione diesel mild-hybrid da 190 Cv in listino a 47.500 euro.