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News

Rolls-Royce celebra i 100 anni della Phantom

di Redazione
25-Set-2025

La storia della Rolls-Royce Phantom attraversa un secolo e tocca ogni angolo del pianeta. Oggi i suoi proprietari si trovano in oltre 100 Paesi, su sei continenti, e ogni esemplare è stato realizzato per riflettere i gusti personali del cliente, le regole del lusso e le condizioni specifiche del luogo in cui verrà utilizzata.

Una celebrazione globale

Rolls-Royce ripercorre i luoghi e i momenti che hanno segnato l’evoluzione della Phantom: dalla Costa Azzurra a Londra, dalla campagna del Sussex fino al cuore selvaggio dell’Outback australiano. Una storia che intreccia persone, tappe e innovazioni tecniche fondamentali.

Chris Brownridge, Chief Executive, Rolls-Royce Motor Cars, ha dichiarato:“La Phantom è sempre stata definita dalle persone che la scelgono e dai luoghi in cui la guidano. Da oltre 100 anni incarna l’eccellenza, influenzata da scenari unici: dalla Costa Azzurra glamour alla quiete del Sussex, dal dinamismo di Londra fino agli spazi sconfinati dell’Australia".

Le Rayol-Canadel-sur-Mer: dove nacque un’icona

Tra il 1911 e il 1933, Sir Henry Royce trascorse gli inverni in Costa Azzurra, prima ospite nella villa di Claude Johnson e poi, dal 1917, nella sua Villa Mimosa. Qui mise a punto numerosi modelli, compresa la prima auto a portare il nome Phantom.

Il viaggio dall’Inghilterra alla Riviera francese, con le sue strade veloci e i panorami spettacolari, offriva il banco di prova ideale.

Royce perfezionò ossessivamente la Phantom, per garantire ciò che ancora oggi la distingue: un controllo senza sforzo su una potenza immensa.

L’influenza di quella dimora è viva ancora oggi: i pannelli in legno Canadel e i tessuti Duality Twill in bambù, ispirati alle piantagioni del vicino Jardin des Méditerranées, richiamano le atmosfere della sua residenza invernale.

West Wittering: la ricerca silenziosa della perfezione

Nei mesi estivi Royce tornava a Elmstead, la sua casa a West Wittering, sulla costa del Sussex, a pochi chilometri dall’attuale sede Rolls-Royce di Goodwood. Qui organizzò uno studio per i suoi ingegneri, continuando a controllare di persona ogni componente, che viaggiava avanti e indietro per oltre 400 miglia da Derby.

Elmstead non era solo lavoro: Royce vi coltivava terre e giardini con la stessa cura maniacale che dedicava alle sue auto. Era anche un abile disegnatore e acquerellista: le sue opere raffiguranti West Wittering e Le Canadel ancora oggi ispirano i designer del marchio.

Londra: un secolo di influenza

Nonostante il respiro globale, Londra resta la casa spirituale della Phantom. Per gran parte del Novecento Rolls-Royce ebbe sede in Conduit Street, a Mayfair, vicino a Savile Row, dove Charles Rolls aveva aperto uno dei primi showroom nel 1905.

Negli anni ’90 Londra fu anche la culla della rinascita della Phantom. In un ex edificio bancario a Hyde Park, un team guidato da Ian Cameron lavorò in segreto al progetto “RR01”: creare una nuova Rolls-Royce partendo da zero.

L’ispirazione arrivò da una Phantom II degli anni ’30, che influenzò le linee di tutte le Rolls-Royce moderne, compresa la celebre waft line, il profilo fluido che richiama l’eleganza di uno yacht in movimento.

Australia: una nuova era

La prima Phantom dell’era Goodwood debuttò il 1° gennaio 2003. Consegnata al suo proprietario allo scoccare della mezzanotte, intraprese subito un viaggio epico di 7.200 chilometri da Perth attraverso il continente australiano: un gesto audace che sancì l’inizio di una nuova epoca per il lusso su quattro ruote.

In un simbolico ritorno alle origini, quello stesso esemplare è rientrato a Goodwood nell’agosto 2025, anno del centenario, per una revisione completa da parte degli ingegneri Rolls-Royce.

Un’eredità che ispira

La Phantom non è solo un’automobile, ma un simbolo che ha accompagnato re, statisti, capitani d’industria, artisti e pionieri. Ha attraversato le epoche come salotto viaggiante, palcoscenico e galleria d’arte, rimanendo fedele alla visione dei fondatori Charles Rolls e Henry Royce.

Il centenario non è soltanto una celebrazione del passato, ma anche l’occasione per dare vita a una nuova, esclusiva creazione Bespoke: un’auto che racchiude la sua eredità, celebra una tappa straordinaria e segna la continuazione di uno dei viaggi più illustri della storia automobilistica.