La Subaru Impreza STI è un'icona tra le auto sportive, un’auto che ormai appartiene ad un epoca passata e che tutti rimpiangiamo. La sua stretta connessione con il mondo del rally le permesso di costruire una reputazione leggendaria, e per anni è rimasta una delle auto più desiderate dagli appassionati, rivale eterna della Mitsubishi Lancer Evolution. Dal debutto negli anni '90, la Impreza WRX STI (World Rally eXperimental - Subaru Tecnica International) ha rappresentato una fusione perfetta tra auto da strada e auto da corsa, unendo prestazioni esplosive e una maneggevolezza invidiabile, grazie anche alla trazione integrale.
Subaru Impreza WRX STI (1994-2000)
Il primo modello di Impreza WRX STI venne introdotto nel 1994, come evoluzione della già Impreza WRX. Subaru decise di creare una versione ancora più performante per omaggiare le auto da competizione del World Rally Championship (WRC). Equipaggiata con un motore 2,0 boxer turbo e trazione integrale, questa vettura offriva una potenza di circa 250 CV.
Il suono del boxer era ed è uno dei più caratteristici e riconoscibili che siano esistiti, e ha contribuito a rendere questo modello ancora più speciale.
Un altro elemento distintivo della STi era il colore: quel “Blue Mica” metallizzato, diventato iconico grazie e soprattutto alle corse.
La vicinanza con i modelli da rally infatti fu fondamentale per trainare le vendite del modello, e si fece ancora più evidente nel 1995, quando Colin McRae, al volante di una Impreza, vinse il titolo piloti del WRC. Questa vittoria consolidò la reputazione della Subaru come una forza dominante nei rally mondiali.
Subaru Impreza WRX STI 22B (1998)
Forse il modello più iconico della storia della Subaru, la Impreza WRX STI 22B fu prodotta in edizione limitata per celebrare il 40° anniversario della casa giapponese e la terza vittoria consecutiva nel campionato costruttori del WRC (1995-1997). Solo 424 esemplari furono costruiti.
Il 22B è celebre per il suo motore boxer da 2.2 litri, capace di erogare circa 280 CV e con sospensioni Bilstein derivate direttamente dalle versioni da rally.
Il suo design, con parafanghi allargati e alettone posteriore regolabile, la rendeva quasi indistinguibile da una vera auto da corsa.
Subaru Impreza WRX STI (2001-2007)
Nel 2001, Subaru lanciò la seconda generazione di Impreza WRX STI, spesso ricordata per i suoi fari a forma di "bug eye”. Questo modello portava con sé numerosi miglioramenti, tra cui un motore 2.0 litri turbo più raffinato e una sospensione migliorata per offrire una guida ancora più precisa. Tuttavia, le critiche ai fari portarono ad un restyling nel 2003, con i cosiddetti "blob eye", che diedero alla vettura un aspetto più aggressivo ma anche meno ispirato.
Durante questo periodo, Subaru continuò a dominare nei rally, con piloti come Petter Solberg che, nel 2003, vinse il titolo mondiale piloti nel WRC (fecero anche una Impreza Solberg Edition stradale). Molte delle tecnologie sviluppate per il WRC furono integrate nelle versioni di produzione.
Subaru Impreza WRX STI Spec C (2004)
La WRX STI Spec C è una versione ancora più estrema della WRX STI standard, creata specificamente per omologare le vetture da corsa del WRC. Con un peso ridotto, un turbo più grande e sospensioni più rigide,
la Spec C era progettata per offrire la massima performance su strade tortuose e impegnative.
La sua maneggevolezza era eccezionale, grazie a una distribuzione del peso perfettamente bilanciata e alla trazione integrale avanzata, che rappresentava il cuore delle auto da rally di Subaru.
Subaru Impreza WRX STI (2008-2014)
La terza generazione della ImprezaSTI rappresentò un cambiamento radicale per Subaru. L’auto per la prima volta venne costruita solo in versione hatchback, allontanandosi dalle linee classiche delle berline tre volumi per abbracciare le tendenze del mercato, con un design più anonimo e meno iconico. La terza generazione montava sempre il solito motore boxer turbo, questa volta da 2.5 litri e 300 CV, offrendo prestazioni superiori ma un’esperienza di guida meno estrema. Insomma, la STI si era imborghesita.
Nel mondo del rally, però, il 2008 segnò l'addio ufficiale di Subaru al WRC, ma la connessione tra la WRX STI e le auto da competizione rimase forte, soprattutto attraverso le versioni da corsa partecipanti al campionato rally giapponese e a gare di rally private.
Subaru Impreza WRX STI Cosworth CS400 (2010)
Nel 2010, Subaru collaborò con Cosworth, leggendaria azienda britannica di tuning, per creare una delle versioni più potenti della WRX STI: la Cosworth CS400. Questo modello esclusivo, prodotto in soli 75 esemplari, vantava un motore da 400 CV, con una velocità di accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi. Anche se non partecipava ufficialmente al WRC, le sue specifiche la rendevano più vicina che mai alle vetture da competizione.
Subaru WRX STI (2015-2021)
Nel 2015, Subaru rilanciò la WRX STI con un design completamente rinnovato. Tornò al formato berlina, mantenendo il motore boxer turbo da 2.5 litri e un sistema di trazione integrale sempre più evoluto.
Questa generazione offriva una guida ancora più precisa, grazie a un differenziale centrale a controllo elettronico e sospensioni ottimizzate per alte prestazioni.
Un'edizione speciale particolarmente significativa fu la Subaru WRX STI S209 del 2019, venduta solo negli Stati Uniti in 209 esemplari. Questo modello, ispirato alle auto da corsa, presentava un motore potenziato a 341 CV, con componenti aerodinamici avanzati e sospensioni tarate per una guida precisa e aggressiva, ricordando ancora una volta le radici da rally.
Subaru WRX STI Final Edition (2021)
Nel 2021, Subaru decise di concludere la produzione della WRX STI con una versione commemorativa, la Final Edition, disponibile in edizione limitata in diversi mercati. Questo modello rappresentava l'ultimo capitolo della storica Impreza STI con motore a combustione interna, in attesa di un futuro elettrificato.
Subaru e il WRC
L'eredità della Subaru Impreza STI nel mondo del rally è indiscutibile. Le versioni da strada hanno sempre mantenuto un legame stretto con le vetture da competizione del WRC, e piloti come Colin McRae, Richard Burns e Petter Solberg hanno contribuito a consolidare la leggenda del marchio con le loro vittorie. Le tecnologie sviluppate per il WRC, come la trazione integrale simmetrica e il motore boxer, sono sempre state alla base delle versioni stradali, facendo sì che ogni modello di WRX STI portasse con sé un pezzo di quella tradizione vincente.