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Test-drive

Subaru Outback 4Drive, un cult giapponese multitasking

di Michele Neri
29-Nov-2021

La Subaru Outback 4Drive è un’auto rude e senza fronzoli, capace di districarsi su ogni terreno. Allo stesso tempo, però, è anche velatamente snob, con il suo aspetto campagnolo chic tanto amato da chi non vuole ostentare un modello premium, ma potrebbe benissimo permetterselo.

IN OFF-ROAD MEGLIO DI UNA SPORT UTILITY

Lo stile suvvizzato orami è un must: sfido a trovare un marchio che non ha in gamma SUV e crossover. E questo vale, più o meno, per tutti i segmenti, dove troviamo anche modelli con aspetto da SUV ma con le capacità in off-road di una normalissima berlina: praticamente nulle.

La Subaru Outback, invece, si presenta come una station wagon rialzata e provvista di protezioni per la carrozzeria, ma nasconde una meccanica in grado di superare in off-road SUV ben più imponenti.

Un po’ di dati, giusto per rendere l’idea: l’altezza minima da terra misura 21,3 centimetri, quasi quando la Forester,  e gli angoli d’attacco, di dosso e di uscita, misurano rispettivamente 19,7°, 21°, e 22,6°.

E poi c’è la trazione 4x4 permanente, è possibile scegliere tra le modalità Snow-Dirt o Deep Snow-Mud, e fare intervenire l’Hill Descent Control per affrontare le discese ripide in off-road a velocità molto bassa senza sfiorare il pedale del freno.

Se questo non dovesse bastare, consiglio di passare a una Jeep Wrangler, oppure a una Land Rover Defender.

QUALCOSA DI DIVERSO

Raggiungere la casa in aperta campagna e andare a sciare nei giorni in cui le strade potrebbero essere delle piste da sci sono pane per i denti della Subaru Outback. E farlo con una familiare ha tutto un  altro gusto. Anche perché il baricentro non eccessivamente alto la rende un’auto migliore in termini di piacere di guida: in pratica si guida come una station wagon.

Non di quelle affilate, come lo potrebbe essere una BMW Serie 3, ma di quelle che puntano soprattutto sul comfort. E da questo punto di vista la Outback è sublime: sugli avvallamenti sembra di essere su un tappeto volante, e l’insonorizzazione tiene fuori qualunque rumore, tanto che alle andature tranquille il rumore del boxer non è avvertito, nemmeno si trattasse un’auto elettrica.

UN 2.5 BOXER DAL TEMPERAMENTO TRANQUILLO

Il 4 cilindri boxer 2.5 4 cilindri da 169 Cv e 252 Nm è una mosca bianca: downsizing non pervenuto - alla faccia della potenza specifica -, nessun aiuto dall’elettrificazione né dalla sovralimentazione.

L’iniezione diretta e il filtro antiparticolato ne fanno un motore moderno e a basso impatto ambientale, proprio come vuole l’omologazione Euro 6d, ma tolto questo è quanto di più nostalgico si possa trovare sul mercato.

Le prestazioni sono modeste in rapporto alla cilindrata, e i 10,2 secondi per il classico scatto da 0 a 100 km/h ne sono la conferma. Il cambio CVT a variazione continua è un grande alleato del comfort, ed è super-piacevole anche in città perché assicura accelerazioni morbide e senza interruzioni per il cambio-marcia. Ma se si ha il piede pesante l’ago del contagiri schizza in alto e il sound del boxer, per quanto piacevole, entra con un po’ di prepotenza nell’abitacolo.

Volendo si può controllare il cambio dai paddle al volante. In questo caso il CVT simula 8 rapporti, e anche affondando il gas l’effetto scooter è scongiurato. Ai bassi giri, però, la Outback ha un temperamento tranquillo, dunque per affrontare un sorpasso è bene tenersi ad almeno 3.500 giri.

I consumi, come è lecito aspettarsi una una famigliare 2.5 a benzina, si attestano tra i 10 e i 13 km/l.

VERDETTO

Il motore a benzina aspirato non accontenta i grandi viaggiatori attenti ai costi di percorrenza (ed è un vero peccato perché il comfort è strepitoso) né gli amanti delle auto potenti. In compenso la Subaru Outback è l’anti-SUV per eccellenza: con capacità in fuoristrada superiore a quella di molti modelli a ruote alte, un bagagliaio che va da 561 a 1.822 litri, e uno stile di grande fascino è la station wagon perfetta per le famiglie avventurose o per chi vive in zone dove nevica spesso.

L’abitacolo, inoltre, offre una posizione di guida piuttosto alta, è rifinito con cura, e ospita al centro della plancia un infotaiment con schermo da 11,6 pollici in stile tablet, semplice e intuitivo da utilizzare.

I PREZZI DELLA SUBARU OUTBACK

La 4Adventure, con l’esterno caratterizzato dalla tinta verde metallizzata, dalle barre porta-tutto e dai sedili idrorepellenti costa 45 mila euro. La Premium, in listino a 48.750 euro, è la più ricca, mentre all’ingresso della gamma c’è la Style a 42.750 euro.