Ci sono le “solite tedesche” e poi c’è lei, l’elegante DS 7: nel segmento delle SUV compatte si pone come l’alternativa premium dalla personalità ben definita.
Il suo marchio, utilizzato nel 1955 per la Citroën DS, è stato rispolverato nel 2014 per dare vita a una gamma di modelli contraddistinti dalla celebre eleganza francese.
INDICE |
---|
Materiali di pregio e motivo a rombi |
Si viaggia in business class |
60 km in EV, trazione 4x4, 360 Cv di potenza |
Riva 1920: il luogo della presentazione |
L’abitacolo della DS 7 è un tripudio di materiali di qualità, dall’Alcantara alla pelle Nappa, spesso realizzata con il motivo a rombi, vero e proprio leitmotiv del brand DS, un po’ come nelle opere del celebre architetto milanese Piero Portaluppi. Ma non si tratta solo di stile: la realizzazione e l’assemblaggio di alcune componenti sono artigianali, dunque richiedono tempo e maestria.
La DS 7 stupisce, specie quando ci si accomoda nel suo abitacolo, e l’orologio BRM che rotea fino quando si mette in moto l’auto è uno di quei dettagli pensati per fare colpo. La grande quantità di pulsanti sul tunnel centrale e l’assenza di pulsanti fisici per la climatizzazione, però, richiedono un po’ di pratica, e alcuni dettagli in plastica cromata, come la rotella del volume, li avrei barattati con della gomma oppure, volendo strafare, in alluminio.
A proposito di cromature, sulla nuova DS 7 (il suffisso Crossback è stato eliminato in occasione del restyling) sono state ridotte per limitare l’impatto ambientale nel processo di produzione, e a guadagnarci è anche il suo aspetto, più pulito e attuale.
La DS 7 E-Tense è prima di tutto una vettura estremamente rilassante. Il suo salotto è ben rifinito e isolato acusticamente, e il sistema di sospensioni DS Active Scan Suspension, in grado di vedere in anticipo le irregolarità dell’asfalto attraverso la videocamera e di comunicare con la centralina per regolare in tempo reale i quattro ammortizzatori, assicura un comfort di altissimo livello anche in presenza di dossi e buche.
Oltre alla guida assistita di secondo livello, la DS 7 vanta il sistema di visione notturna Night Vision in grado di proiettare sullo schermo la strada ed eventuali presenza tra veicoli, ciclisti e pedoni.
La DS 7 E-tense 4x4 360, ultima arrivata nella gamma, monta un motore a benzina da 200 Cv e due motori elettrici, uno all’asse anteriore da 110 Cv e uno su quello posteriore di 113 Cv. La potenza complessiva raggiunge quota 360 Cv e la coppia massima 520 Nm. Numeri che consentono di far bruciare lo “0-100” in 5,6 secondi.
Le prestazioni sono degne di nota, e seppure prediliga il comfort alla guida a sportiva, mette sul piatto una tenuta di strada di prim’ordine grazie alle sospensioni ribassate di 15 mm, alla carreggiata più larga, e ai Michelin Pilot Sport 4S calzati su cerchi da 21 pollici.
Anche i freni anteriori, per l’occasione, sono stati maggiorati con dischi da 380 mm e pinze a quattro pistoncini.
La batteria 14,2 kWh consente di percorrere 57 km in modalità 100% elettrica nel ciclo misto WLTP, nonché di raggiungere i 140 km/h: tutto quello che serve per non bruciare nemmeno una goccia di verde negli spostamenti quotidiani.
Riva 1920 nasce oltre 100 anni fa a Cantù, nel Distretto del Mobile di Monza e della Brianza, in una piccola bottega artigiana. Da alcuni decenni l’azienda è diventata un punto di riferimento per gli arredi pregiati in legno: dalle madie alle cucine, passando per armadi, letti, complementi d’arredo più disparati e tavoli.
I tavoli sono forse i pezzi più apprezzati della collezione, e trovano la massima espressione del lusso e dell’esclusività nel tavolo Timeless, una vera e propria opera d’arte in listino al prezzo di 2 milioni di euro più IVA.
Il Timeless, esposto nello show room di Cantù, ha una base in marmo bianco Altissimo di Henraux e di acciaio inox, sapientemente modellato dallartista Helidon Xhixha. Il piano lungo 5 metri è in legno Kauri vecchio più di 50 mila anni: è rimasto sepolto sotto il gelido fango della Nuova Zelanda, perfettamente mantenuto come se fosse stato ibernato, sfidando dunque il processo di decomposizione.
Al centro del piano del Timeless è stato inserito un pregiato orologio realizzato da La Vallée con meccanismo (M30TP) a vista e calendario perpetuo. Un pezzo di ingegneria meccanica con 12 dispositivi in attesa di brevetto.