La Mercedes Classe E Coupé è una coupé nel senso più classico del termine: due portiere (enormi) con vetri senza cornice, e quattro posti. Ha uno stile chic e affascinante come le coupé del passato della Stella, e trova origini nella spettacolare 8 “Stroke Eight” del 1968.
Dolce e romantica decadenza
La Mercedes Classe E Coupé mi suscita vagamente una sindrome dell’età dell’oro, una sorta di nostalgia per un’epoca mai vissuta. Le coupé di lusso come status symbol erano tipiche degli Yuppies (Young Urban Professional, per chi non lo sapesse) degli anni Ottanta.
Se all’epoca possedevi una Mercedes 560 SEC eri “arrivato”, senza se e senza ma.
La Classe E non è certo l’erede della SEC (lo è la più grande Classe S Coupé), ma una degna sorella minore. Già nei più austeri anni Novanta, però, la coupé di lusso non era più il sogno proibito di tutti gli automobilisti: le più pratiche station wagon e monovolume stavano diventando di moda. Per non parlare degli Anni Zero, quando l’arrivo della Mercedes ML ha aperto la strada alle sempreverdi Sport Utility.
Eleganza discreta
Eppure la Mercedes Classe E Coupé ha un fascino immenso. La sua eleganza fine e discreta si contrappone alle imponenti e spavalde SUV che invadono le nostre strade.
Si vede che Mercedes ha una lunga tradizione in questo segmento, e il risultato è la migliore coupé in questo segmento sul mercato.
Ovviamente sulla E Coupé 220 d c’è tutta la tecnologia della Stella in termini di sicurezza e infotainment. Nella plancia, realizzata con materiali pregiati, spicca il grande pannello orizzontale che ospita i due schermi da 12,3 pollici. Il sistema multimediale MBUX con assistente vocale intelligente è un vero gioiello a cui chiedere qualunque cosa, dall’inserimento di un indirizzo nel navigatore GPS alla sintonizzazione di una stazione radio, per continuare con la ricerca di un ristorante specifico, nel caso in cui la voglia di Sushi o di pizza arrivi all’improvviso.
Incrociatore da Autobahn
La Mercedes Classe E Coupé rappresenta un bel modo di spostarsi. Ha il comfort della E berlina ma con un look più dinamico ed egoistico.
Il 4 cilindri diesel da 2,0 litri non è certo un motore nobile, ma quello della E 220 d è forse il migliore sul mercato per regolarità d’erogazione, silenziosità ed efficienza.
Il comfort, la qualità degli interni e i motori sono gli stessi della berlina: si viaggia in prima classe, tra l’altro con un consumo di carburante da utilitaria. Il prezzo da pagare? L’accesso ai sedili posteriori è scomodo, e il bagagliaio passa da 540 a 425 (più che dignitosi) litri. Ma chi sceglie una E Coupé, in genere, non ha l’esigenza di portarsi con sé più di una persona.
Il cambio automatico a 9 marce consente di piazzarsi in autostrada a 130 km/h a meno di 1.500 giri e con una quantità di rumore simile a quella di un’auto elettrica. Vedere la lancetta del contagiri spostata sui 2.000 in nona marcia, per capirci, richiede un passaggio sulle autostrade tedesche, perché il tachimetro segnerebbe i 170 km/h. E i consumi, forse grazie anche al Cx da coupé, sono irrisori, nell’ordine dei 16/18 km/l in autostrada, e oltre 20 fuori dalla città nonostante si tratti della versione a trazione integrale 4Matic.
La scelta della versione 220 d da 194 Cv non regala certo emozioni, però offre prestazioni adeguate al rango dell’auto (240 km/h di velocità massima, 7,6 secondi per lo “0-100”) e può viaggiare in souplesse grazie ai 400 Nm di coppia massima a 1.600 giri. La trazione integrale 4Matic garantisce il massimo della stabilità e della sicurezza in tutte le condizioni atmosferiche, richiedendo un piccolo sacrificio in termini di consumo.
Verdetto
Far sapere al mondo che si è possessori di una Mercedes Classe E a due posti equivale ad annunciare, seppure in modo discreto, di avercela fatta.
È l’opposto di quel che si definirebbe un’auto appariscente o tamarra, e questo la rende molto stilosa.
Costa più o meno come la classica E a 4 porte ed è pensata per spostarsi prevalentemente in due. Non che dietro ci sia poco spazio, ma raggiungere i due sedili è un’operazione tutt’altro che agevole. Nostalgico e allo stesso tempo irrinunciabile il porgicintura automatico che si attiva quando ci si siede sui sedili anteriori.
Tra le 4 cilindri sovralimentate quella diesel si rivela la scelta vincente: ha più coppia, prestazioni migliori e consumi nettamente inferiori rispetto al 4 cilindri a benzina, e il prezzo di listino è sostanzialmente identico. Se però non serve la trazione 4Matic, con la posteriore la E Coupé è ancora più romantica. Inoltre costa 2.300 euro in meno, percorre 18,9 km/l (rispetto ai 17,9 della 4Matic) in base al ciclo WLTP, e impiega 7,4 secondi per lo “0-100”. La vera tentazione, semmai, è la E Coupé 400 d 4Matic spinta dal 3.0 6 cilindri da 340 Cv e 700 Nm.
Il prezzo della E Coupé 220 d 4Matic
65.900 euro euro nell’allestimento Sport, 69.900 in quello Premium, e 71.400 euro in quello Premium Plus. La E Coupé 400 d 4Matic parte da 77.100 euro.