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Test-drive

Nuova Mercedes Classe S: lusso ed effetti speciali, anche al volante

di Francesco Neri
28-Ott-2020

Ogni nuovo modello di Mercedes Classe S è un avvenimento. La S non è solo la berlina di rappresentanza per eccellenza, un’icona dell’automobilismo - al pari della 911 e della Range Rover -, la S è anche un laboratorio tecnologico ambulante. Dagli anni ’50 la Mercedes Classe S presenta le migliori tecnologie di sicurezza, attiva e passiva: è stata la prima vettura a montare l’ABS, gli airbag, e a introdurre il radar per gli impatti frontali.

Ma è anche sempre stata il punto di riferimento per quanto riguarda comfort, lusso e prestazioni.

La S è un’auto che ha tutto, anzi, il meglio di tutto. Anche in questa settima generazione.

“classe” ed effetti speciali

La linea, pulita e filante, non riesce a nascondere la stazza della Classe S. Il primo indizio sulle sue dimensioni viene dai cerchi in lega da 20” (optional 21”) che paiono appena giusti per le dimensioni dell’auto. Come da tradizione, le versioni sono due: passo lungo e passo corto; la prima è lunga 5,28 metri e ha un passo di 3,21; la seconda è lunga 5,21 e ha un passo di 3,10. Non cambia però il bagagliaio, da 550 litri. Il bello però è che questa berlina king size ha un coefficiente aerodinamico (cx) di appena 0,22, un dato impressionante. Ma cominciamo con le features interessanti.

Nel caso di un impatto laterale l’auto è in grado di alzarsi di colpo di 8 cm per far assorbire l’urto nella parte più rigida. Incredibile? Non per la Classe S.

È anche dotata dei sistemi di guida autonoma di livello 3, il che significa che, dov’è concesso (in Germania in più di 2.600 km), ci si può affidare a lei completamente, leggere il giornale e bersi un  caffè.

Ok, forse sto esagerando, ma neanche troppo. Ci sono poi dei gruppi ottici “Digital Light” estremamente avanzati. Ogni faro è composto da tre LED (ciascuno scompone la luce in 1,3 milioni di specchi) ed è in grado di proiettare simboli e segni di demarcazione sulla carreggiata (utilissimi di notte) fino a una distanza prossima ai 100 metri.

Il centro di comando

Se non fosse per il volante tondo mi verrebbe difficile pensare che quello della Classe S sia l’interno di un’auto. In totale ci sono cinque schermi, il più grande - quello verticale del sistema multimediale - è da 12,8 pollici ed è l’unico con tecnologia OLED. Ma cominciamo con le magie. Il lettore dell’impronta digitale può memorizzare il vostro profilo, profilo che “si sposta con voi” ogni volta che lo richiamate su un’altra Mercedes, così, con un tocco, potete richiamare la posizione dei sedili, la personalizzazione degli schermi, la musica. Tutto. Anche il sistema MBUX 2 riconosce la vostra voce, ma soprattutto riconosce anche da dove proviene la vostra voce, così se se il passeggero che siede nel posto posteriore destro dice “hey Mercedes, ho freddo”, il clima aggiusterà la temperatura in quell’area dell’abitacolo.

Nella lista dei comfort troviamo i sedili massaggianti, refrigerabili e riscaldabili, uno stereo Burmester 4D Sorround con 31 altoparlanti, i servizi streaming, Amazon Music, Spotify, fino a 7 profili salvabili, materiali e interni infinitamente personalizzabili (così come l’illuminazione) e uno schermo tablet rimovibile al posteriore. C’è anche la strumentazione 3D, e sto parlando di un vero schermo 3D (ma senza occhiali) che rende il tachimetro, le impostazioni, la mappa del navigatore, insomma, tutto quello che vedete sullo schermo, in rilievo. L’effetto è stupefacente, ed è reso così bene grazie a un sensore che “legge” letteralmente il vostro sguardo e riproduce le immagini su schermo in modo che siano tridimensionali.

Ho lasciato per ultimo l’head-up display, che sulla S ha una marcia in più rispetto a qualsiasi altro [che io abbia] mai visto.

Oltre a fornire immagini enormi, colorate, personalizzabili e ricche di informazioni, dà l’impressione di proiettarle dieci metri avanti a voi (sull’asfalto) e gode della realtà aumentata.

Ciò significa che mentre guidate le informazioni sul display si muovono, mostrano con delle animazioni quale strada prendere o quale auto si sta spostando. Sembra un videogioco. Dimenticavo, la nuova Mercedes Classe S si può anche guidare.

Impressioni di guida

La versione che ho provato è l’unica che (per ora) non è disponibile in Italia, ovvero la 580 e plug-in Hybrid con motore V8 4,0 litri biturbo abbinato a un motore elettrico. L’accoppiata produce 490 Cv (+22 elettrici) e 700 Nm di coppia, ma in modalità full electric la batteria consente 100 km di autonomia (WLTP). Niente male. L’abitacolo ha una classe e una raffinatezza che staccano di diverse misure la già sontuosa Classe E, con una posizione di guida perfetta e un volante piccolo che cela uno sterzo diretto, preciso e delizioso. È un peccato che molti dei clienti abbiano un autista, perché la S è davvero un piacere da guidare. Non trasmette mai la sensazione di essere un’auto grossa e pesante, anche perché l’asse posteriore sterzante la rende agilissima in manovra e valida anche nel misto guidato.

In autostrada a 130 km/h non passa un rumore se non quello sommesso del V8 che risulta melodico ma mai invasivo o sgarbato, anche quando si affonda il pedale del gas.

La spinta del V8 vi affonda nel sedili, ma la sensazione di velocità è sempre smorzata dall’eccellente isolamento acustico, anche quando si toccano i 250 km/h (in Autobahn tedesca). Davvero incredibile.

È un motore regale, dalla coppia sontuosa. In modalità Sport+ ci si può quasi giocare, facendo scodare leggermente il posteriore (la trazione 4Matic manda più coppia dietro); tuttavia le sospensioni non sono rigide (nemmeno in questa modalità), anzi, sono in grado di abbattere ogni asperità senza accentuare eccessivamente rollio e beccheggio.

Infine c’è il cambio 9G-tronic, qui al massimo della sua dolcezza e difficile da percepire nei passaggi di marcia. La nuova S è un vero e proprio attico, un attico favoloso anche da portare in giro, e  non solo in autostrada. L’asse posteriore sterzante e la taratura magnifica d sterzo e sospensioni le permettono di staccare il precedente modello per piacere di guida, e non è poco.


Prezzo e motorizzazioni

Le motorizzazioni disponibili al lancio saranno le diesel 6 cilindri S 350 d (anche 4Matic) e S 400 D (solo 4Matic) da 286 Cv e 30 Cv, e le benzina - sempre 6 cilindri - S 400 e S 500, entrambe 4MATIC e ibride EQ Boost da 367+22 Cv e 435+22 Cv. Il prezzo parte da 107.600 euro per la S 350 d, che diventano 117.160 per la S400 d 4Matic e infine 130.550 euro per la S 500 4Matic EQ-Boost.