Alfa Romeo porta alla Milano Design Week un vero gioiello del design: l’Alfa Romeo Carabo del 1968. Si tratta di una concept firmata da Bertone, e che rappresenta una tra le massime espressioni stilistiche del marchio. Alfa Romeo è stata coinvolta nell’inaugurazione della nuova boutique LARUSMIANI, storico brand “Made in Italy” situato a MonteNapoleone District.
Il locale è stato disegnato a quattro mani con il famoso architetto Benedetto Camerana, che nel 2015 era stato protagonista del rinnovamento del Museo Alfa Romeo ad Arese, dove la Carabo abitualmente è esposta. Così la concept presenzia alla nascita della botique in una zona chiamata “The Automotive Gallery”: un’area espositiva permanente all’interno dello store dedicata al mondo dell’automobile.
La Carabro
L’auto è stata disegnata da Marcello Gandini e realizzata dalla carrozzeria Bertone, ma la base meccanica è quella dell’Alfa Romeo 33 Stradale, una delle Alfa più belle di tutti i tempi, non solo del brand milanese. La Carabo però mostra linee spezzate, dritte e squadrate, ben diverse da quelle tonde e morbide della 33, pur mantenendo le stesse dimensioni. Il prototipo è stato costruito in un solo esemplare ed è stato fonte di ispirazione per molte altre vetture di successo.
Il nome Carabo prende ispirazione dal “Carabus auratus”, un coleottero dai colori metallici e brillanti, gli stessi che ritroviamo sull’auto. La tinta infatti è di un verde luminescente con dettagli arancioni. Alfa Romeo già negli Anni Sessanta era molto attenta alle tinte e ai colori di grande impatto, oltre che alle tecniche di verniciatura innovative.
Raffaele Russo, Managing Director di Alfa Romeo in Italia, ha dichiarato: “Sono certo che la presenza della nostra avveniristica Carabo susciterà grande stupore tra coloro che prenderanno parte alla Design week a Milano. E sono altrettanto sicuro che un oggetto di tale valore stilistico rappresenti di per sé un invito, per tutti gli amanti del Made in Italy, a visitare l’affascinante Museo Alfa Romeo di Arese, dove sono conservate vetture straordinarie che hanno scritto pagine indelebili della storia dell’automobile”.