L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è una supercar in veste di berlina. La GTA e la GTAm non sono altro che le versioni più estreme della Giulia Quadrifoglio.
Ma come sono fatte? E che cosa cambia tra GTA e GTAm?
STESSO MOTORE, PIÙ POTENZA
Sotto il cofano c’è sempre lui: l’incredibile 2.9 V6 biturbo con cambio automatico ZF a 8 rapporti della Quadrifoglio.
La potenza, però, passa da 510 Cv a 540 Cv sia per la Giulia GTA sia per la GTAm, sono state montate bielle più robuste, e sono stati installati nei pistoni due ugelli supplementari per il raffreddamento, nonché un nuovo radiatore del lubrificante. In questo modo è stato possibile alzare il limitatore del regime di circa 300 giri.
L’accelerazione da 0 a 100 km/h, dunque, passa da 3,9 a 3,6 secondi, e la velocità massima raggiunge quota 315 km/h.
DETTAGLI RACING
L’incremento delle prestazioni è merito sia della potenza supplementare sia del dimagrimento: sulla bilancia la GTA perde 60 kg, e la GTAm, senza la panca posteriore, si alleggerisce di altri 40 kg, per un totale di 100 kg in meno rispetto alla Quadrifoglio. Un risultato raggiunto grazie all’utilizzo di materiali leggeri quali l’alluminio e la fibra di carbonio.
Di serie sono previsti i potentissimi e instancabili freni carboceramici e l’impianto di scarico in titanio firmato Akrapovic, più leggero e anche più “musicale”.
L’assetto è più rigido, le carreggiate sono più larghe di 2,5 centimetri all’anteriore e 5 centimetri al posteriore, il carico aerodinamico è stato aumentato grazie all’introduzione di un nuovo estrattore e di un vistoso alettone regolabile in 4 posizioni, esclusivo della GTAm, e infine i cerchi in lega da 20 pollici con “monodado” calzano Michelin Pilot Sport Cup 2.
DIFFERENZE TRA GIULIA GTA E GTAM
Se la Giulia GTA è la versione racing della Quadrifoglio, la GTAm è la più estrema, con dettagli mai visti su una berlina a 4 porte omologata su strada.
Non c‘è la panca posteriore, sostituita da un roll-bar, dunque c’è posto soltanto per due passeggeri.
I sedili anteriori firmati Sabelt con cinture a 6 punti hanno il guscio in fibra di carbonio e lo schienale fisso, lunotto e finestrini posteriori sono in policarbonato, le maniglie delle portiere in metallo lasciano il posto a due anelli in tessuto, e i pannelli delle portiere sono in materiale composito.
La Giulia GTAm è un’auto pronto pista omologata per l’uso su strada.
UN FORTE RICHIAMO ALLA STORIA
La sigla GTA, acronimo di Gran Turismo Alleggerita, è stato introdotto per la prima volta sull’Alfa Romeo Giulia Sprint GTA nel 1965.
Le nuove Giulia GTA e GTAm rappresentano la massima espressione della sportività del Biscione, e sono state prodotte in edizione limitata a 500 esemplari numerati.
Il prezzo di vendita ammontava a 175 mila euro per la GTA e 180 mila per la GTAm: parlo al passato perché, come previsto, sono andate a ruba nel giro di pochissimo tempo dal lancio sul mercato.
LE LIVREE PERSONALIZZATE
I 500 fortunati possessori delle Giulia GTA e GTAm hanno potuto godere di un processo di personalizzazione per rendere uniche le loro supercar a 4 porte. Il centro stile Alfa Romeo, infatti, ha ideato delle livree corsaiole ispirate al passato che si aggiungono alle tinte Rosso GTA, Bianco Trofeo e Verde Montreal.
Le combinazioni di colore sono bianco, verde, rosso, e ocra, quest’ultimo ispirato alla storica 1750 GTAm.
Il disegno del Biscione sul cofano e le strisce colorate, invece, sono state ispirate dalla GTA1300 Junior.
Per le due Giulia speciali si potevano scegliere anche il colore del roll-bar, quello del coprivettura, delle pinze dei freni, e i rivestimenti degli interni.
