Il concetto di guida è al centro dell’identità BMW e la Z4 ne è una delle interpretazioni in chiave roadster. Presentata nel 2002, ha portato avanti il formato della due posti scoperta unendo stile e impostazione tecnica orientata alla guida.
Con la BMW Z4 Final Edition, ordinabile per un periodo limitato dalla fine di gennaio 2026, si chiude il ciclo di questo modello: la produzione terminerà a marzo 2026.
La Final Edition introduce dotazioni dedicate per esterni e interni. Tra queste c’è la verniciatura Frozen Matt Black, riservata a questa versione e abbinata alle finiture M High-gloss Shadowline. Restano comunque disponibili, senza sovrapprezzo, anche i colori standard della gamma Z4. Di serie anche l’impianto frenante M Sport con pinze rosse.
All’interno, le cuciture rosse collegano visivamente plancia, console, pannelli porta e sedili M in Vernasca e Alcantara. Il volante M in Alcantara riprende lo stesso schema cromatico e le soglie con incisione dedicata identificano l’allestimento.
In Italia la Final Edition è riservata alla Z4 M40i, con motore sei cilindri in linea da 250 kW/340 CV. Il pacchetto ha un costo di 4.400 euro.
Le origini: la prima Z4 nel 2002
La Z4 nasce come erede della Z3 e prosegue la tradizione delle roadster a due posti BMW, iniziata con modelli come 328, 507 e Z8. La prima generazione (E85) viene lanciata nel 2002 e prodotta a Spartanburg, negli Stati Uniti.
Il layout prevede cofano lungo e coda corta, con seduta arretrata verso l’asse posteriore. La rigidità torsionale e la distribuzione dei pesi 50:50 contribuiscono al comportamento dinamico. In cima alla gamma c’è la Z4 M Roadster, con il sei cilindri della M3 da 252 kW/340 CV e uno 0-100 km/h in 5,0 secondi.
Seconda generazione: arriva il tetto rigido
Nel 2008 debutta la Z4 E89. La struttura mantiene le proporzioni classiche ma introduce un tetto rigido elettroidraulico in due parti, realizzato in alluminio e azionabile in circa 20 secondi tramite pulsante.
Con il tetto chiuso, l’auto assume una configurazione da coupé. Cresce anche lo spazio in abitacolo, soprattutto per testa e gomiti. Per la prima volta sulla Z4 è presente il sistema BMW iDrive.
Terza generazione: capote in tela e più tecnologia
La Z4 attuale viene presentata nel 2018 in California. Torna la capote in tessuto ad azionamento elettrico, con un’impostazione orientata al guidatore. Sono presenti sistemi di assistenza, connettività e infotainment aggiornati.
Al vertice c’è la Z4 M40i con motore sei cilindri da tre litri M TwinPower Turbo, disponibile dal 2024 anche con cambio manuale nella versione Pure Impulse Edition. La Final Edition segna l’ultima evoluzione di questa terza generazione.