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News

Ferrari approved: usata, ma come nuova

di Michele Neri
13-Nov-2023

Citando un celebre spot degli anni Ottanta, una Ferrari è per sempre
Che la si acquisti nuova oppure usata, può accompagnarci per tutta la vita e può anche essere tramandata di generazione in generazione, proprio come un diamante. 

In quel di Maranello sanno coccolare i clienti e le loro Rosse con programmi di manutenzione dedicati, anche quando si tratta di modelli storici.

Acquistare un esemplare usato può essere un modo per mettersi subito al volante di una Ferrari, magari mentre si aspetta la consegna di un nuovo modello i cui tempi di attesa, si sa, non sono certo brevi. Ma anche per entrare nel mondo Ferrari con una spesa inferiore rispetto al nuovo; o, ancora, per acquistare un modello non più in produzione sul quale ci si è lasciato il cuore.

INDICE
Ferrari Approved: trasparenza e tranquillità
Personalizzare una Ferrari usata
I 201 controlli della checklist 

Il programma certificato dell’usato per le Ferrari con un massimo di 14 anni di età, consente di dormire sonni tranquilli a chi si mette in garage una vettura di seconda mano. Non vi rientrano le serie speciali, per le quali è previsto un programma a parte.

Prima di essere approved la vettura viene sottoposta a una profonda ispezione di tecnici, quantificabile in ben 201 controlli. Se ne verificano la provenienza, lo sua storia attraverso la cronologia degli interventi di manutenzione, e la certificazione dei chilometri attraverso la dashboard (eventuali reset vengono rilevati) e un attento controllo dei freni carboceramici.

Qualsiasi parte difettosa viene riparata o sostituita, ovviamente con l’utilizzo di ricambi originali Ferrari.

A proposito di tranquillità, il programma Ferrari Approved prevede una garanzia di due anni - che può essere estesa fino ai 15 anni della vettura - con chilometraggio illimitato. È prevista la copertura dei costi di manodopera e delle componenti, escluse le parti esposte a normale usura come pneumatici, dischi e pastiglie dei freni.

L’ultimo passo è “cosmetico” e di personalizzazione: è possibile cambiare i terminali di scarico, le pinze dei freni, e altre componenti anche in assenza di evidenti segni di usura, per far tornare la vettura come nuova. I componenti sostituiti possono essere identici ai precedenti o diversi, per dare la facoltà al cliente di customizzare, almeno in parte, la la sua Rossa.

Nel caso di una Roma usata, con il programma Ferrari Approved si ha la possibilità di sostituire una grande quantità di componenti. 

Tra quelle per gli interni troviamo il battitacco, il volante, le palette al volante, gli inserti della plancia, le pedane di guidatore e passeggero, i tappetini (in Alcantara, fibra di carbonio, o colorati con logo). Tra quelle esterne troviamo diverse tipologie di cerchi in lega e di codini di scarico, le pinze dei freni in alluminio oppure colorate, la griglia e lo spoiler anteriori, lo spoiler posteriore, e i sotto-porta. 

Si tratterà anche di anche un esemplare usato, ma torna come nuovo. Tanto che la consegna al cliente avviene nella delivery con tanto di apertura di champagne.

Elencarli tutti sarebbe davvero troppo: in breve, la vettura viene esaminata letteralmente dai pneumatici al tetto in modo minuzioso. 

A proposito di gomme, tanto per capirci, devono essere conformi alle specifiche del costruttore, avere un’età massima di 4 anni, lo spessore del battistrada dev’essere di almeno 4 millimetri (la legge prevede un minimo di 1,6 millimetri), ne viene controllata la pressione, e anche il funzionamento del mini-compressore d’emergenza.

Pensate, ad esempio, alla batteria della Ferrari SF90, la prima ibrida plug-in del marchio. Il suo stato di salute è fondamentale, dunque ne viene ricostruita la storia controllando se è stato usato il mantenitore di carica, fondamentale nelle lunghe soste per evitare il raggiungimento di livelli troppo bassi di carica, e a quanti cicli di ricarica è stata sottoposta.

Lo stesso vale per la carrozzeria, gli interni, le componenti elettriche, e quelle meccaniche. Niente viene tralasciato, nemmeno lo stato delle alette parasole, l’accendisigari, un eventuale ritardo dei tergicristalli, le luci dell’abitacolo e del bagagliaio. Successivamente è previsto un giro di prova a cui segue un controllo post-utilizzo.

Infine, la preparazione finale: pulizia approfondita degli interni (pelli, moquette, tappetini, bagagliaio), del vano motore, delle targhette, dei terminali di scarico, e lucidatura della carrozzeria. Non manca il pieno di carburante.