La prima Lamborghini elettrica si chiama Lanzador: per ora si tratta di una concept, ma anticipa in tutto e per tutto il modello definitivo che arriverà nel 2028. Si tratta di una vettura gran turismo 2+2 dalle linee spigolose e dall’altezza quasi da SUV coupè. Ma rispettando sempre il DNA Lamborghini in fatto di prestazioni ed esperienza a bordo. La Lanzador rappresenta il secondo passo (dopo la ibrida Revuelto) verso la “Direzione Cor Tauri” e rappresenta un nuovo passo verso la decarbonizzazione e l’elettrificazione del brand.
Elettrica a trazione integrale
La Lamborghini Lanzador vanta una trazione integrale basata su due motori elettrici, uno per ogni asse; la potenza complessiva è mostruosa: 1.360 Cv, gestita da un sofisticato sistema che ripartisce la coppia su ogni ruota e suo ogni asse. La batteria che alimenta i motori è di ultima generazione.
GT rialzata
La Lanzador mostra delle linee tipicamente “lambo” e delle dimensioni da GT rialzata: l’altezza complessiva è di 1,5 metri, il bagagliaio è generoso (la capienza cambia a seconda di come viene regolato il divano scorrevole) e davanti troviamo anche un vano porta oggetti. La posizione di guida invece è bassa come quella di una berlina sportiva. I pannelli digitali della strumentazione dei passeggeri è a scomparsa, mentre il volante racchiude molti comandi tra cui le modalità di guida. Lamborghini Lanzador è green anche nell’utilizzo di materiali sostenibili e made in Italy.
Grand parte dell’abitacolo è composta di materiali sostenibili come la lana merino che ricopre il cruscotto, i sedili e i pannelli delle portiere, mentre il filo colorato è stato realizzato con un materiale derivato dal nylon rigenerato e da plastica riciclata. persino i pannelli in carbonio sono rigenerati.
