Lamborghini battezza ancora una volta con il nome di un toro la sua ammiraglia 12 cilindri. Si chiama Revuelto, ed è l’erede diretta dell’Aventador: ha la trazione integrale, è ibrida, e produce 1.015 Cv. Nel mirino c’è la Ferrari SF90, hypercar ibrida del cavallino dalla potenza simile, ma la Revuelto si mantiene più fedele alla tradizione proponendo un V12 aspirato affiancato da tre motori elettrici, un al posteriore e due all’anteriore (uno per ogni ruota).
Il V12 6,5 litri invece è sempre lui, ma questa volta è in grado di produrre - da solo - 825 Cv e di arrivare a ben 9.500 giri, un regime stellare.
Stile e design
La Lamborghini Revuelto appare più fine e snella dell’Aventador che sostituisce (anche se è appena più grande), pur mantenendo gli stilemi del brand che la caratterizzano: finestrini stretti e appuntiti, lunotto trapezoidale, linee decise e scolpite e passaruota posteriori XL, con prese d’aria che sembrano sotto effetto di steroidi. La “bocca” nera per aiuta a snellire non poco la sagome, con il cofano che sembra appoggiato nel vuoto e i gruppi ottici a “Y” che disegnano lo sguardo.
Il posteriore poi ha un’ala mobile che cambia posizione a seconda della velocità e delle modalità di guida selezionate,
ma soprattutto mostra un doppio scarico altissimo e centrale, collegato dai due LED sottili dei gruppi ottici. Imponente, a dir poco, l’estrattore posteriore. Sono ben 70 le tinte tra cui scegliere, oltre a centinaia di possibilità di personalizzazione di cuciture e abbinamenti cromatici. Dentro invece troviamo più un design familiare, ma ancora più moderno.
Lo schermo del sistema multimediale da 10” è sospeso, mentre la strumentazione digitale è avvolta in un pannello che le conferisce un’aria molto racing.
Tecnica e prestazioni
Vediamo la parte sottopelle della Revuelto. Tra le novità principali troviamo il nuovo cambio robotizzato doppia frizione a 8 rapporti sviluppato da Lamborghini e posizionato, più rapido ed efficiente del vecchio robotizzato a sette. È posizionato in modo trasversale (non più longitudinale), in coda al motore termico, in modo da lasciare spazio alla batteria che alimenta i motori ibridi.
Ognuno di questi eroga 150 Cv di potenza, anche se sommata la potenza viene poi circa 300 Cv, garantendo di fatto una trazione integrale priva di albero di trasmissione.
La batteria da 3,8 kWh lordi si carica in movimento con un’apposita modalità di guida, in grado di portarla al 100% in soli 6 minuti. Ma volendo si può anche collegare alla presa (posta dentro il bagagliaio anteriore).
Il prezzo non è ancora stato rivelato ma dovrebbe aggirarsi attorno ai 500.000 euro. L’auto arriverà alla fine dell’anno ma tutti gli esemplari che verranno prodotti da qui ai prossimi 24 mesi sono già stati venduti.