La Porsche 911 GT2 è, ed è sempre stata, un’auto intimidatoria. Tutti conoscono la GT3 per la sua purezza, per la sua anima racing, per il suo equilibrio. La GT2, invece, è tutt’altro che equilibrata: è una killer, una psicopatica, un cavallo pazzo.
La GT2 è stata costruita dal 1993 fino al 2012 e ha visto ben quattro generazioni di 911, tutte rigorosamente turbo e con la trazione posteriore.
La generazione 993
La prima GT2 fu la 993, l’ultima 911 con motore raffreddato ad aria. La GT2 era basata sulla 911 Turbo, appositamente modificata nelle sospensioni, nel motore e nell’aerodinamica. L’auto era anche più leggera per via dell’assenza della trazione integrale, mentre il sei cilindri 3.6 Boxer erogava più potenza: 450 Cv a 6.000 giri e 585 Nm a 3.500 giri, per un peso a secco di 1295 Kg.
Grazie alla monumentale trazione della 911 dovuta al motore a sbalzo, il passaggio da 0 a 100 Km/h avveniva in 4,0 secondi e la velocità massima era di 328 km/h.
L’assenza di aiuti elettronici, il peso sbilanciato sul posteriore e la potenza smisurata rendevano la GT2 993 un’autentica belva da domare, che richiedeva nervi saldi e capacità di guida superiori alla media per essere domata.
La generazione 996
Nel 1999 Porsche tolse i veli alla generazione 996. In quel periodo storico la Casa tedesca decise di abbandonare i motori turbo per uso agonistico in favore di un propulsore naturalmente aspirato, quello della GT3. La seconda generazione di GT2 si presentava più affilata e meno estrema esteticamente rispetto alla 993, ma non per questo meno veloce, anzi.
Il motore boxer da 3,6 litri H6 biturbo sviluppava 460 CV a 5.700 giri - portati successivamente a 480 - e una coppia massima di 640 Nm a 3500 giri, abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti. Nel passaggio da 0 a 100 km/h la GT2 impiegava solo 3,7 secondi.
l’auto era dinamicamente migliore della 993, e risultava più stabile precisa, ma continuava a soffrire di turbo lag.
Il grip e la potenza extra la rendevano ancora più veloce, terrificante una volta superato il limite.
In una rivista inglese dell’epoca, durante il confronto tra Porsche GT2 Lamborghini Murcielago e Ferrari 360 Modena, i giornalisti, impressionati dalla velocità della Porsche, scrissero “la GT2 spinge così tanto che ci vorrebbe anche la settima”.
La generazione 997
Dopo ben otto anni, la GT2 996 lasciò spazio alla sua erede, la 997. Nonostante questa generazione di Carrera montasse già un motore boxer da 3.8 litri, la GT2 fu equipaggiata con il 3.6 dotato biturbo a geometria variabile. La 997 erogava 530 Cv a 6500 giri e 685 Nm di coppia a 2.200 giri, ed era disponibile solamente con il cambio manuale. La Casa dichiava uno 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e una velocità massima di 328 km/h, ma una rivista specializzata, nel 2008, rilevò uno 0 a 100 in 3,3 secondi, mentre Walter Röhrl staccò un tempo sul ‘Ring di 7 minuti e 32 secondi.
La spinta con cui la GT2 997 si proiettava in avanti era semplicemente pazzesca. Non importa in quale marcia ci si trovasse, la coppia era così tanta e violenta da garantire un’accelerazione feroce ad ogni pressione del gas.
Nel 2010, come se non bastasse, la Casa di Stoccarda decise di produrre una variante Rs della GT2 in una serie limitata. La Porsche 911 GT2 RS era caratterizzata da un cofano in carbonio, un peso ulteriormente ridotto, più potenza, e una gommatura più importante. Con 620 Cv e 700 Nm a disposizione (oltre a settanta kg in meno) la GT2 RS era una vero e proprio missile terra-aria. Lo 0 a 100 km/h veniva bruciato in 2,8 secondi e la velocità di punta era di 326 km/h.
Durante una sessione al Nurburgring per l’attacco al record, la GT2 staccò un impressionante tempo di 7,18 secondi.
Porsche 911 GT2 RS
L’ultima GT2 RS risale alla generazione precedente a questa (l’attutale è la 992), ovvero la 991 GT2 RS 991. La base era quella della 911 GT3 RS, ma al posto del motore 4 litri aspirato c’era il boxer biturbo da 3,8 litri da ben 700 Cv di potenza erogati a 7000 giri e 750 nm di coppia. Al lancio era l’auto più potente di serie mai commercializzata.
Per la prima volta però l’auto adottava un cambio automatico PDK a 7 rapporti (al posto del manuale). Le prestazioni erano mostruose: 0 a 100 km/h in 2,7 secondi e 340 km/h di velocità massima.