Spazio e potenza non sono mai abbastanza? Benvenuti nella station wagon più potente al mondo. Tanto celebre da non avere bisogno di presentazioni: dopo 4 generazioni e 20 anni, l’Audi RS 6 Avant è diventata un cult.
Questa, però, non non è una RS 6 Avant “normale”, bensì la nuova RS 6 Avant Performance. Che, se ci fosse bisogno di dirlo, è la più potente mai realizzata.
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La station wagon più veloce al mondo |
Al Col de Turini con l’Audi RS 6 Avant Performance |
Verdetto |
L’Audi RS 6 Avant Performance è senza ogni dubbio la station wagon di serie più veloce mai costruita. E se il sogno è quello di avere una supercar in formato famiglia - o meglio, familiare - la RS 6 Avant Performance è la scelta obbligata. Le concorrenti dello stesso segmento, semplicemente, non esistono.
l segreto del suo successo? Un mare di spazio, un mare di potenza, un’accelerazione da supercar, una sicurezza a prova di bomba grazie alle quattro ruote motrici, e un comfort da business class per tutti i passeggeri.
La Performance aggiunge 30 Cv di potenza e 50 Nm di coppia, per un totale di 630 Cv e 850 (ottocentocinquanta!) mostruosi Nm. Valori pazzeschi, ottenuti aumentando la grandezza e la pressione delle due turbine che comprimono aria a 2,6 bar del 4.0 V8.
Ci sono anche un sistema mild-hybrid a 48 Volt e la tecnologia cylinder on demand per ridurre le emissioni; ma trovo più interessanti le carreggiate più larghe di 4 centimetri e i 25 kg in meno di peso, che diventano 79 kg in meno optando per i freni carboceramici (-34 kg) e i cerchi in lega specifici da 22 pollici (-20 kg).
Non stupisce, con questi numeri, che l’accelerazione da 0 a 100 km/h richieda 3,4 secondi. Fa poi un certo effetto pensare che questa comodissima station raggiunge i 280 km/h; ma con il pacchetto Dynamic Plus - che comprende anche gli instancabili freni carboceramici e l’impianto di scarico RS - il limitatore viene bandito e nelle autostrade tedesche si possono raggiungere i 305 km/h. Roba da supercar.
L’Audi RS 6 Avant Performance rappresenta un vero e proprio miracolo. Quando ci sali ti fa sentire su un’enorme e ultra comoda familiare del segmento E, ma il suo passo può competere con quello di molte supercar a due posti secchi e baricentro rasoterra.
Non ci sono sedili ultra avvolgenti o altri elementi che possano ledere il celebre comfort dell’Audi A6 Avant nelle versioni meno spinte. È necessario accenderla per capire che non è una normale station wagon.
In realtà basta guardarla prima di calarsi nell’abitacolo: trasuda muscoli, e ha un aspetto minaccioso da qualunque lato la si osservi.
Una volta alla guida, ti senti comodo come su una normale A6 Avant, ma basta accelerare per scoprire che si tratta di un mezzo fuori dal normale, e fare un paio di curve per sorprenderti della maneggevolezza del sistema a 4 ruote sterzanti - o sterzo integrale dinamico, come lo chiamano a Ingolstadt - e il differenziale posteriore sportivo.
Le strade del Col de Turini sono tortuose come poche altre al mondo, e l’enorme Audi RS 6 Avant Performance danza come se pesasse mezza tonnellata in meno. È fenomenale, e non solo per la velocità con cui affronta la strada ma anche per com’è in grado di coinvolgerti.
E qui sono necessari i freni carboceramici (o in poche staccate si rischia di affaticare i freni) e il differenziale sportivo. Perché se te la senti di accelerare prima dell’uscita di una curva, la coda sbanda quanto serve per chiuderla. Sì, avete capito bene: l’RS 6 Avant Performance un po’ sovrasterza, se viene provocata.
L’Audi RS 6 Avant Performance è l’unica auto che vi darà delle soddisfazioni se vi piace coinvolgere tutti i membri della famiglia nei viaggi di piacere, soprattutto se non soffrono una guida in stile prova speciale del Rally di Montecarlo.
Il tutto con grande sicurezza, un comfort sopraffino e un bagagliaio di 548 litri. Che altro può servire?
È difficile trovarle dei difetti. Il consumo di benzina su un’auto del genere non andrebbe nemmeno guardato. Il pacchetto con lo scarico RS e i freni carboceramici, invece, dovrebbe essere di serie dato che la Performance è di per sé una versione più estrema di quella “standard”, e più costosa di circa 10 mila euro. Ma su tutte tedesche, si sa, gli optional abbondano e qualcosa va sempre aggiunto. Anche quando si tratta di una top di gamma.