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Test-drive

BMW M235i Gran Coupé, la baby Serie 3 sportiva

di Francesco Neri
03-Ago-2020

I puristi storceranno il naso all’idea di una BMW “berlina” con la trazione anteriore (o integrale in questo caso), ma la M235i Gran Coupé xDrive ha tante frecce al suo arco. Proviamo a mettere da parte il sovrasterzo di potenza, manovra romantica che tanto sta a cuore ai puristi, una stretta cerchia di persone che non rappresenta, tuttavia, la grande fetta degli acquirenti BMW. Non in questo segmento, almeno.

Chi desidera una BMW old school troverà ancora nella Serie 3 pane per i suoi denti, ma chi non fa della trazione una mania, troverà nella Serie 2 Gran Coupé un’ottima auto.

La M235i Gran Coupé, con il suo quattro cilindri turbo da 306 Cv, è la versione più potente in listino. Ha la trazione integrale xDrive, il cambio automatico a 8 rapporti e un look sportivo senza eccedere nello sfrontato.

SERIE 3 IN MINIATURA

È innegabile, la “due”, con le sue forme tre volumi “canoniche” di BMW, attira gli sguardi molto più della sorella hatchback, sopra
ttutto in questa tinta blu Snapper Rocks. Con le sue quattro porte e la coda corta, si pone metà tra una berlina e una coupé, e con 453 cm di lunghezza, la BMW M235i Gran Coupé misura 21 centimetri in più della Serie1 da cui deriva.

Una baby Serie 3 a tutti gli effetti, dunque, o quasi. Se il frontale risulta aggressivo e sensibilmente diverso da quello della Serie 1, il posteriore non convince del tutto e risulta un po’ pesante, soprattutto nella vista tre quarti posteriore.

Le manca l’armonia della sorella maggiore, ma riesce in qualche modo ad attirare più sguardi.

Una volta volto nel suo sedili invece mi riesce difficile muoverle delle critiche. La qualità dei materiali BMW è esemplare (se non da rincorrere). Dalla consistenza della pelle del volante alla meticolosità con cui sono costruite le portiere, passando per la grafica semplice ma curata della strumentazione.

BMW lavora di fino, sull’eleganza minimal ma non per questo scarna.

Il lato negativo è che non regala niente, nemmeno sulle versioni top di gamma: il cruscotto digitale da 10,3 pollici del sistema Live Cockpit Professional costa 1.000 euro (di serie c’è quello parzialmente digitale con schermo da 5,7 pollici), mentre per le altre versioni diverse da quella MSport costa la bellezza di 2.050 euro. Lo schermo del sistema multimediale, anch’esso da 10,3 pollici, è integrato perfettamente nel design dell’abitacolo e offre un sistema di App e Widget molto semplice da usare; è compatibile con Apple CarPlay, anche senza cavo, ma non con Android Auto.

M SPORT MODERATA  

La sigla “M235i” comporta un certo e delle responsabilità. Pur non essendo una “vera M”, ci si aspetta che offra un’esperienza di guida più coinvolgente, sportiva e memorabile di una qualsiasi versione “standard", indipendentemente dal tipo di trazione. Il motore 2,0 litri turbo da 306 e 450 Nm le garantisce prestazioni all’altezza delle aspettative: 0-100 in 4,9 e 250 km/h (come sempre limitati), e il sound che fuoriesce dagli scarichi è rauco e cupo ma pur sempre educato.

Non è un motore esplosivo agli alti regimi, ma è impressionante per la quantità di coppia disponibile prima dei 2.000 giri e per il turbolag quasi inesistente.

Anche in quarta a 40 km/h basta affondare il pedale destro per ottenere un torrente di potenza, robusto e costante. La cavalleria, in condizioni normali, viene mandata “tutta avanti”, ma può arrivare fino al 60% al retrotreno grazie ad una frizione multidisco. L’avantreno può contare inoltre su un differenziale autobloccante Torsen, che lavora con un sofisticato controllo di trazione.

Il cambio a 8 rapporti prodotto dalla Aisin è un convertitore di coppia, non veloce e preciso come lo ZF (montato sulla BMW con motore longitudinale) ma è all’altezza della situazione. In modalità Sport tira delle botte notevoli - anche se piuttosto forzate - ma nonostante la rapidità non manchi, c’è sempre un po’ di trascinamento e di “dolcezza” nei passaggi di marcia.

Tutta l’auto infonde questa sensazione: è veloce, reattiva, ma è dolce sia nelle cambiata che nell’erogazione della potenza. Persino le sospensioni, che gestiscono molto bene il rollio di un’auto che pesa oltre 1600 kg (davvero tanti), conservo uno strato di morbidezza sugli avvallamenti.

Il differenziale autobloccante lavora sodo per ridurre il sottosterzo, e lo fa senza dare scossoni al volante. La coda invece segue bene in inserimento, scivolando di qualche grado per facilitare vostri disegni (di traiettorie). E questa è forse la caratteristica più appagante della sua dinamica, perché un sovrasterzo di potenza è impossibile da ottenere.  

L’insieme di tutte queste cose produce un’auto meno sportiva di quanto prometta la sua sigla, ma incredibilmente godibile nell’uso di tutti i giorni.

Lo sterzo preciso e dal peso perfetto, il cambio rapido e delicato, e il motore con la coppia da tir la rendono una compagna magnifica per tutti i giorni, a patto che i consumi e il superbollo per voi non siano un problema. In realtà in modalità Eco Pro si riescono a percorre anche i 14-15 km/l, un risultato sorprendente considerato tutto.

VERDETTO

La BMW M235i Gran Coupé, nonostante lo stile che divide i pareri, è un’auto che attira gli sguardi e che sembra a tutti gli effetti una baby Serie 3 più giovanile e sfrontata. Non ha quella dose di rabbia e cattiveria che ci si aspetta da una “M”, ma ha un motore straripante di coppia e una dinamica di guida raffinata pur non avendo la trazione posteriore. È veloce, facile per tutti e soprattutto è una perfetta sportiva da tutti i giorni.

LE CONCORRENTI

L'Audi A3 Sedan (la S3 arriverà nel corso dell’anno) e CLA 35 AMG.

QUANTO COSTA

La BMW M235i xDrive ha un prezzo di listino di 53.500 euro. Essendo la top di gamma l’allestimento è già ricco, ma se si desidera personalizzarla il prezzo lievita facilmente. Di serie ci sono i cerchi da 18”, l’impianto frenante maggiorato e il climatizzatore bizona. Il cruise control adattativo però si fa pagare a parte. Si può aggiungere anche il sistema di parcheggio semiautomatico (310 euro) che oltre alla retrocamera offre un sistema che memorizza gli ultimi 50 metri percorsi e permette di percorrerli in retromarcia senza dover toccare il volante.