L’ibrido plug-in è un motore che va spiegato. È vero che non è per tutti (servono la colonnina a casa o in ufficio per sfruttare la tecnologia al meglio), ma chi ha la possibilità di caricare alla spina la propria auto potrà praticamente viaggiare in elettrico per tutti i giorni dell’anno, senza (quasi) mai accendere il motore termico. La Mercedes C 300 e sfrutta la tecnologia plug-in al meglio delle sue possibilità, proponendo un propulsore da 313 cavalli e 550 Nm di coppia composto da un motore benzina quattro cilindri 2 litri (M254) da 204 Cv e 320 Nm di coppia, e da uno elettrico da 129 Cv e 440 Nm. Il tutto abbinato al cambio 9G-Tronic che integra il motogeneratore.
Quello che fa impressione è l’autonomia in elettrico: 111 km di autonomia dichiarata nel ciclo WLTP (la batteria è da 25,4 kWh) e si ricarica in 2 ore e mezza con la corrente alternata e in soli 33 minuti con la corrente continua.
Il motore elettrico da solo è in grado di spingere la Classe C 300 fino a 140 km/h, e in decelerazione è anche in grado di recuperare energia fino a 100 kW.
Insomma, una vero e proprio gioiello, confezionato in un abito da station wagon sportiva che sa sia macinare chilometri sia appagare nella guida.
Anche se, come vedremo, predilige una guida rilassata.
Cara, vecchia “nuova” Classe C
La Mercedes Classe C non ha bisogno di troppe presentazioni: è la station media della Casa della Stella, un classico intramontabile, che nella sua ultima versione però si fa più giovanile, sportiva e ed equilibrata nelle linee. Credo che con l’ultimo restyling abbia davvero raggiunto il suo apice stilistico, fuori ma soprattutto dentro.
Non amavo particolarmente il doppio il doppio schermo inglobato in un unico pannello nero, che “rubava” troppo spazio alla plancia (e al suo design): apprezzo invece il nuovo schermo da 11,9 pollici verticale del sistema multimediale, molto tablet (e parecchio Tesla). Ingloba l’assistente MBUX intelligente, che funziona sempre meglio e che esaudisce ogni desiderio tramite le vostre richieste verbali. Funziona così ben che raramente utilizzo i tasti al volante (o dello schermo) per accedere a qualche funzione; anche perché la quantità di pulsanti e menù, al primo impatto, è soverchiante. Tutta la plancia è, come da tradizione Mercedes recente, iper-tecnologica. Le luci ambient, la strumentazione digitale, i tasti aptici sul volante: tutto è molto high-tech e si combina bene con pelle e materiali pregiati (anche legno gessato).
L’abitacolo è più raccolto di quanto ci si aspetti da una station di queste dimensioni, il che fornisce un senso di compattezza ma fa percepire l’auto meno spaziosa di quello che in realtà è.
Su strada con la Classe C 300 e
La macchina è “on” ma il motore è spento: è così che si muovono i primi metri sulla C 300 e, anzi, i primi 100 km. L’autonomia elettrica è sufficiente per spostamenti quotidiani che vanno ben oltre il casa-ufficio, con la sicurezza e la tranquillità di poter scappare al mare una mattina senza dover programmare soste alle colonnine. Inutile dire che i consumi sono bassissimi se si percorrono un centinaio di km al giorno, potenzialmente anche nulli. Ma il sistema ibrido plug-in della 300 e è in grado di consumare poco anche quando il quattro cilindri è in funzione, caricando la batteria tramite il termico e sfruttando l’energia elettrica come un classico full-hybrid.
Gli oltre 140 Cv elettrici comunque spingono forte, merito dell’immediatezza dell’erogazione e della coppia generosa di 400 Nm, con il plus di un silenzio totale.
Basta affondare completamente il gas però per richiamare al dovere anche il quattro cilindri turbo benzina, e in questo caso lo scatto è davvero notevole. Nessun buco nell’erogazione, tanta spinta e un cambio 9G Tronic rapido e fluido. Insomma il propulsore della 300 e funziona davvero benissimo. Le varie modalità di guida smollano o irrigidiscono l’intera auto, ma lo sterzo rimane sempre piacevolmente diretto e ben pesato (più sul leggero), mentre la trazione integrale infonde tanta sicurezza anche quando piove.
Gli unici nei sono un pedale del freno troppo vuoto nella prima parte della corsa (per via della frenata rigenerativa dell’ibrido), e il beccheggio in frenata importante causato dal peso extra delle batterie (il peso a secco è di 2.072 kg): da questo punto di vista la sorelline non ibride (o meno ibride) sono più piacevoli da guidare. Ma è un piccolo prezzo da pagare per poter godere di questa tecnologia.
IL PREZZO DELLA C 300 e Station Wagon
Il prezzo di listino della Mercedes C 300 e parte da 63.779 euro.