Cambiano la denominazione e i gruppi ottici ma, di fatto, la Mercedes EQB è la versione elettrica della GLB. Viene proposta in tre varianti, una a trazione anteriore da 190 Cv e due con la trazione integrale 4Matic da 228 e 292 Cv, tutte con batteria da 79,9 kWh nominali.
INDICE |
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Erede (elettrica) della GLK |
Batteria, versioni e autonomia |
Il test drive della EQB 300 4Matic |
Verdetto |
I prezzi della Mercedes EQB |
La sua silhouette squadrata ne fa l’erede (spirituale, almeno) della vecchia GLK, la più squadrata tra le SUV della Stella. La Mercedes EQB misura 4,68 metri di lunghezza e 1,83 di larghezza, può essere equipaggiata con una terza fila di sedili ottenendo così l’omologazione a 7 posti, e vanta il divano posteriore scorrevole di 14 centimetri, soluzione utile per incrementare la capienza del bagagliaio (sacrificando, però, lo spazio dei passeggeri).
Stilisticamente si nota il family feeling con il resto della gamma elettrica EQ, a cominciare dai fari, ma si distingue per le forme più geometriche e il portellone verticale tagliato con l’accetta.
È ricca di personalità, offre tanto spazio in rapporto alle dimensioni esterne, ed è l’unica a 7 posti tra le SUV elettriche di questo segmento.
L’abitacolo, invece, è quasi uguale a quello della GLB, con il classico pannello che ospita i due schermi da 12,5 pollici, uno dedicato alla strumentazione e l’altro al sistema multimediale MBUX con assistente vocale intelligente. Il bracciolo posteriore è dotato di due prese USB-C per la ricarica di device, e non mancano le bocchette per l’aerazione dedicate a chi viaggia in seconda fila.
La gamma prevede tre versioni: la EQB 250 a trazione anteriore da 190 Cv e due con trazione integrale, la EQB 300 4Matic da 228 Cv e la EQB 350 4Matic da 292 Cv.
Tutte hanno in comune la batteria, alloggiata sotto il pavimento della vettura, con capacità nominale di 79,9 kWh e 66,5 effettiva.
Le due versioni 4Matic sono spinte da due motori elettrici, uno asincrono all’anteriore e l’altro sincrono (più compatto, complesso e potente) al posteriore. L’autonomia in base al ciclo WLTP è più elevata sulla EQB 250 a trazione anteriore: da 433 a 474 km in base all’allestimento, contro un range che va da 395 a 423 km per le EQB 300 ed EQB 350.
Le versioni con trazione 4Matic prediligono l’uso del motore sincrono posteriore nelle “normali” condizioni di guida, e la ripartizione della trazione, non essendoci un albero di trasmissione bensì due motori distinti che forniscono trazione ai due assi stessi, viene regolata ben 100 volte al secondo in base all’aderenza delle ruote.
La Mercedes EQB ti accoglie in un abitacolo più tradizionale di quanto si possa pensare. Chi scende da una Mercedes con motore termico e sale sulla EQB si troverà subito a suo agio, perché le differenze sono minime e riguardano soprattutto la strumentazione, in questo caso dedicata allo stato della batteria, al consumo di corrente (istantaneo e medio), e al recupero dell’energia. La posizione di guida è alta e la visibilità ottima, grazie anche al cofano anteriore dalle forme regolari.
La EQB è un bel salotto dove macinare chilometri, non ha dimensioni eccessive - dunque è gestibile anche in città - e ha un abitacolo confortevole anche per chi si siede dietro.
I suoi ammortizzatori gentili ti coccolano, mentre la trazione e l’aderenza sono perfetti, anche quando - come durante la prova - l’asfalto è bagnato. L’accelerazione non è bruciante come mi aspettavo sulla “300” da 228 Cv. Mercedes ha lavorato su un’erogazione morbida, ma la spinta è possente e, come sempre sulle elettriche, si sente quella gran quantità di coppia (390 Nm in questo caso) che ti travolge quando si accelera, specie alle basse velocità.
Con la modalità di guida “Sport” la risposta è fin troppo brusca, e questo rischia di far venire la nausea ai passeggeri ogni qualvolta si accarezza l’acceleratore. E poi irrigidire gli ammortizzatori e aumentare il carico sulle sterzo su una EQB non ha molto senso, a meno che non si voglia far fuori tutta la carica per raggiungere una colonnina alla fine di una strada piena di curve. Quelle Eco e Comfort, invece, sono perfette.
Con i paddle al volante si può modificare la forza della frenata rigenerativa. La modalità “Auto”, che fa veleggiare la EQB quando serve e la rallenta se deve rallentarla (perché, ad esempio, ci si avvicina a un veicolo che procede lentamente), è quella giusta in ogni occasione.
La EQB 300 è autolimitata a 160 km/h esattamente come la "250" e la "350" (e lo stesso vale per la gamma della EQA), mentre per il classico “0-100” si impiegano rispettivamente circa 8 e 6 secondi.
Già la “300” è perfetta per il tipo di auto, con la “350” si ha a disposizione quel di più per chi ama avere una marea di coppia (520 Nm) sotto il piede destro.
Sul mercato stanno arrivando una grande quantità di Sport Utility elettriche, e la EQB è l’unica delle sue dimensioni a offrire l’opzione dei 7 posti. Ha uno stile personale in cui la forma si sposa con la sostanza, perché le sue forme cubiche - con angoli arrotondati - sono un grande vantaggio in termini di abitabilità e bagagliaio. Chi ama le linee più tradizionali e accattivanti può scegliere la sorella minore EQA con la quale condivide la meccanica.
La gamma parte da un listino di 54.750 euro per la EQB 250, 58.130 euro per la EQB 300 4matic, e 60.870 euro per la EQB 350 4Matic.
Non ci sono allestimenti poveri: si parte da quelli Sport e Sport Plus, per passare ai top di gamma Premium e Premium Plus.