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Test-drive

Mini Cooper Cabrio S, la più sfiziosa entro i 4 metri

di Michele Neri
23-Feb-2025

Le auto sfiziose di piccole dimensioni sono sempre meno, sia perché i costruttori devono tenere bassa la media di CO2 della gamma riducendo al minimo le motorizzazioni sportive, sia perché le sport utility dominano il mercato, catalizzando quasi tutti gli sforzi produttivi. In questo scenario un po' desolante, la nuova Mini Cabrio rappresenta una boccata d'aria fresca.

INDICE
La più ancorata alla tradizione
Un’auto d’impatto: esterni e interni
La capote in tela
Piccola GT
Quanto costa

La Mini Cooper Cabrio è la versione più chic dell’iconica vettura inglese. Oltre alla presenza della capote in tela, presenta altre caratteristiche che la rendono forse la Mini più fedele alla tradizione. 

La prima differenza è evidente osservandola: se anteriormente mantiene gli stessi fari circolari a LED della gamma, posteriormente conserva i fanali stondati con il motivo (aggiornato) della Union Jack, a differenza delle versioni con i nuovi gruppi ottici triangolari. Un tocco classico che si abbina perfettamente alla romantica capote in tela.

Un altro aspetto distintivo riguarda il motore. La nuova Mini Cabrio non adotta il tre cilindri ibrido presente nel resto della gamma, ma monta esclusivamente il 2.0 quattro cilindri turbo benzina, declinato in tre varianti di potenza: 163, 204 e 231 CV. Una scelta azzeccata, considerando che in un'auto decappottabile il sound contribuisce all'esperienza di guida.

Già nella versione chiusa, la Mini attira l'attenzione con il suo stile rétro ed elegante, ma la variante Cabrio è ancora più affascinante, capace di catturare gli sguardi più di molte ammiraglie. È un oggetto di design, piacevole tanto da ammirare quanto da guidare.

L'abitacolo della Mini è sempre stato minimalista e, con l'ultima generazione, questa filosofia viene ulteriormente esaltata. La plancia è essenziale, priva di strumentazione dietro al volante, sostituita da un head-up display. Il classico quadrante circolare al centro della plancia è ora uno schermo OLED da 9,4 pollici, con una qualità grafica ineguagliata anche nei segmenti superiori.

L'infotainment può risultare inizialmente complesso, ma l'uso diventa intuitivo grazie al pulsanti-scorciatoia sulla console centrale. L’abitacolo è originale, arricchito da tocchi di colore e luci d’ambiente sofisticate. I materiali riciclati offrono un aspetto materico piacevole, ma la loro finitura ruvida li rende poco pratici da pulire.

La capote è disponibile solo in nero, con la possibilità di aggiungere un motivo Union Jack in grigio. Ha un'apertura automatica che consente di richiuderlo fino a una velocità di 30 km/h, ideale in caso di pioggia improvvisa. Inoltre, è presente una posizione "tetto apribile", perfetta per chi vuole godersi il cielo senza scoprire completamente l’auto.

Quando la capote è aperta, la visibilità posteriore si riduce, ma la telecamera posteriore facilita le manovre.

La Mini Cooper Cabrio S da 204 CV offre una guida fluida, molto piacevole anche alle andature turistiche e in città. I 300 Nm di coppia massima sono disponibili già a 1.450 giri, e in abbinamento al cambio automatico doppia frizione a 7 marce ne fanno una daily car perfetta. Inoltre alle velocità medio-alte le turbolenze sono minime, dunque ci si può godere la guida a cielo aperto in ogni situazione, tempo permettendo.

Non ha un allungo esaltante, ma spinge bene per tutto l’arco dei giri e dallo scarico esce un bel suono, che per una cabriolet è un aspetto fondamentale.

In termini di prestazioni, raggiunge i 237 km/h di velocità massima e accelera da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi.

Sono disponibili ben 7 modalità di guida, chiamate Experience, che modificano la risposta dell’acceleratore, il carico dello sterzo e la grafica dello schermo OLED. Ogni cambio di modalità è accompagnato da un jingle dedicato. La modalità "Go-Kart" esalta la sportività della Mini, anche se il celebre "go-kart feeling" delle prime Mini del 2001 (sigla R50) resta lontano. Peccato che i paddle al volante siano riservati all'allestimento JCW, disponibile per tutte le motorizzazioni.

In compenso la nuova Mini Cooper Cabrio S è nettamente più confortevole rispetto al passato, rivelandosi perfetta per un utilizzo quotidiano senza sacrifici. Almeno per chi siede davanti: i due posti posteriori, piccoli e scomodi da raggiungere, sono più adatti ai bambini.

Per un weekend romantico in due, magari percorrendo una bella strada piena di curve, questa Mini Cabrio è l’auto perfetta. A meno che non abbiate l’abitudine di portarvi dietro mezzo guardaroba: in tal caso bisogna fare i conti con un bagagliaio di 215 litri, che scendono a 160 con la capote aperta. 

Al contrario di una spider a 2 posti secchi, però, sulla Mini Cooper Cabrio ci sono i due sedili posteriori dove riporre un paio di valigie morbide, e comunque si possono abbattere gli schienali del divano posteriore per aumentare lo spazio nel baule.

I prezzi partono da un minimo di 32.900 euro per la Mini Cooper Cabrio C da 163 CV fino ai 43.900 per la sportiva John Cooper Works da 231 CV.
L’allestimento JCW, disponibile su tutte le versioni, aggiunge i paddle al volante e un carattere estetico più sportivo, sia all’esterno sia all’interno.