L’Audi e-tron Sportback è la prima vettura di serie equipaggiata con i proiettori LED Digital Matrix, una tecnologia all’avanguardia che garantisce una precisione d’illuminazione e una sicurezza di livello superiore, grazie alle funzioni home theatre, alla luce di orientamento, quella di carreggiata e quella segnaletica. Ma vediamo i LED Digital Matrix nel dettaglio.
La storia dei gruppi ottici Audi
Audi ha sempre posto molta attenzione sull’illuminazione delle proprie auto fin dal 1913, quando le auto montavano lampade ad olio per le proprie vetture. Negli Anni ’20 debuttò la tecnologia dei fari elettrici, che durò fino all’inizio degli anni ’70. Nel 1972 vennero poi introdotti poi i bulbi sdoppiati e gli anabbaglianti con lampadine alogene. Nei ’90 viene introdotta la tecnologia Xeno, che ha portato graduatamente all’arrivo della tecnologia LED.
Audi nel 2013 introduce poi la tecnologia LED Matrix che gestisce il fascio luminoso in modo attivo; successivamente viene affiancata anche la tecnologia LASER a quella LED (con una tecnologia presa dall’ambito militare).
L’illuminazione Audi di oggi
Nel 2020 Audi introduce i proiettori Audi LED Digital Matrix in grado si svolgere diverse funzioni: oltre alle tre modalità di fasci di luce (autostrada, zone urbane e di svolta), possono gestire anche gli abbaglianti, con tanto di funzioni 'luce di orientamento' e 'luce di carreggiata'.
La funzione luce di carreggiata illumina la corsia dell’auto quasi completamente, cambiando traiettoria di illuminazione quando l’auto gira. La luce d’orientamento, invece, calcola le zone d’ombra e mostra in modo predittivo il veicolo all’interno della corsia in modo da aiutare il veicolo a restare al centro della corsia.
Inoltre c’è anche la “luce segnaletica” in abbinamento con il Night Vision: il fascio luminoso evidenzia un pedona quando lo rileva nel suo campo, riducendo il rischio di incidente.