La DS 4 si inserisce nel sottilissimo divario tra una berlina compatta e una crossover. Il suo obiettivo è quello di fare concorrenza alle ”solite tedesche”, sia alle SUV sia a quelle più basse, ma non assomiglia a nessuna di loro.
La lamiera della carrozzeria è tagliata con molteplici pieghe diagonali. Si passa dalla pulizia dell’anteriore alla complicatezza geometrica del posteriore, dove abbondano linee, pieghe e geometrie selvagge.
Le maniglie delle porte a scomparsa aiutano a rendere la linea pulita, mentre l'appariscente illuminazione a LED strutturata le conferisce un’aura chic. La sua silhouette particolare e le proporzioni da “crossover affilata” ingannano l’occhio, e la fanno sembrare più grande di quanto sia in realtà. Le dimensioni tuttavia sono da segmento C “abbondante”: 440 cm di lunghezza, 147 di altezza e ben 183 di larghezza.
Il bagagliaio è generoso: 430 litri per le versioni diesel e benzina e 390 per la versione ibrida plug-in della nostra prova.
Gli interni hanno, se possibile, ancora più carattere degli esterni.
C’è tanta ricercatezza e cura per il dettaglio in ogni levetta, in ogni quadrante e in ogni pannello.
Il design geometrico spezzato è ridondante, e lo ritroviamo nei pulsanti dei finestrini, nei comandi delle bocchette d’areazione (squisitamente camuffati) e in ogni linea del cruscotto. I materiali scelti sono di altissima qualità: pelle nappa, pelle pieno fiore (sul volante), e frassino lavorato a mano su pannelli e portiere.
La nostra versione, la DS Performance Line Plus, è quasi totalmente ricoperta di Alcantara, con sedili profilati sportivi e impunture a contrasto.
Non mancano ovviamente i gadget tecnologici: la ormai immancabile strumentazione digitale, un sistema multimediale con schermo da 10,3”, e addirittura un terzo schermo touch da 5” posizionato sul tunnel centrale che funge da trackpad (come nei PC portatili) e consente di navigare nel menu senza alzare troppo il braccio destro, in sostituzione della più classica “rotella” di comando. Tra gli optional troviamo anche l’impianto audio Focal Electra da 690 Watt con 14 diffusori.
La DS4 E-Tense Hybrid è la versione plug-in che si ricarica alla spina: la sua batteria da 12,4 kWh consente un’autonomia elettrica di 62 km, mentre il motore 1,6 litri turbo da 180 cv, abbinato al motore elettrico da 110 Cv, produce 225 Cv di potenza totale e 360 Nm di coppia. La seduta di guida è piuttosto rialzata e la strada si vede bene.
Fin dai primi metri ci si accorge di quanto il comfort sia al centro dell’esperienza DS.
La bontà delle sospensioni e l’isolamento dai rumori esterni rendono l’auto “premium” nella qualità della marcia. Lo sterzo è preciso e leggero, e il ridotto angolo di sterzata rende le manovre facilissime e trasmette un grande senso di agilità.
Impressionanti gli ammortizzatori Active Scan (optional), che leggono le imperfezioni della strada attraverso una telecamera e adattano in maniera preventiva la rigidità: in questo modo l’auto in curva rimane - relativamente - piatta, ma spiana completamente buche e asperità nonostante i cerchi da 19 pollici (volendo ci sono anche i 20”), dando ai passeggeri l’impressione di essere a bordo di un tappeto volante.
In “solo elettrico” ci si muove bene, e i 110 Cv sono ben più che sufficienti per viaggiare ad andature allegre.
Volendo ci sono anche la modalità Hybrid che gestisce al meglio elettrico e termico, e Sport che fornisce il massimo delle prestazioni. Così i 225 Cv si sentono tutti, ma il carattere dell’auto non invoglia tanto a spingere quanto a tenere una guida più rilassata.
Il cambio EAT8, invece, è dolcissimo e snocciola le marce con fluidità e rapidità.
I consumi dichiarati sono di 1,3 l/100 km, ma quando si tratta di plug-in la verità è che dipendono dall’utilizzo: se si percorrono pochi km al giorno si può anche fare a meno del termico, mentre sulla lunga distanza si dovrebbero percorrere circa 13-14 km/l.
Prezzi
I prezzi della DS4 partono da 45.900 euro per l’allestimento Business, che offre un buon equipaggiamento di serie; l’allestimento Performance Line della nostra prova costa 49.600 euro, mentre la top di gamma Opéra, nella versione Cross Country, raggiunge i 57.500 euro.