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Ferrari Roma, la GT ispirata agli anni ‘50

di Francesco Neri
15-Nov-2019

La Ferrari Roma è una di quelle auto che incanta a prima vista. Il nome e il design sono un omaggio alla “dolce vita” della capitale degli anni ’50 e ’60. Il suo stile rétro infatti è qualcosa di diverso da quello che vediamo nella gamma di Maranello: uno stile levigato, morbido, spoglio di orpelli e appendici, privo di prese d’aria. Una carrozzeria elegante come quella “battuta a martello” delle Ferrari del passato.

CUORE A 8 CILINDRI

Sotto il vestito si nasconde però un modello che conosciamo bene, la Portofino, ovvero la gran turismo a cielo aperto di Casa Ferrari. Il suo motore V8 è stato portato a 620 Cv (20 cv extra, dunque), erogati a 7.500 giri, e 760 Nm costanti tra i 3000 e i 5750 giri. Il propulsore è abbinato al cambio doppia frizione a 8 rapporti della Ferrari SF90 (LaFerrari), più leggero e veloce di quello della Portofino.

Le prestazioni sono tutt’altro che da auto d’epoca: 0-100 km/h in 3,4 secondi, 0-200 km/h in 9,4 e 320 km/h di velocità di punta.

DOPPIA CELLULA DEL FUTURO

Gli interni sono qualcosa di inedito. Il concetto di dual cockpit (doppio cruscotto) di Ferrari viene portato all’estremo, con due cellule separate per pilota e passeggero. Un design futuristico e lontano dalle linee rétro degli esterni, reso ancora più all’avanguardia dalla strumentazione digitale da ben 16 pollici, dallo schermo centrale che racchiude parecchie funzioni e dallo schermo lato passeggero.