12-Nov-2020

A scuola di ibrido con la Jeep Renegade 4Xe

di Francesco Neri
News

La Jeep Renegade 4Xe è un’auto molto versatile e combina l’anima di una vera fuoristrada con quella di un’auto green capace di viaggiare a zero emissioni; ma per sfruttare al meglio la sua tecnologia bisogna essere preparati, consapevoli, e soprattutto bisogna adottare uno stile di guida che si sposa con la sua tecnologia. Vediamo insieme come si guida un’auto ibrida plug-in.

Le basi

Un’auto ibrida plug-in come la Renegade 4Xe riesce a percorrere lunghi tratti in modalità completamente elettrica, cosa che le vetture full hybrid o mild hybrid non riescono a fare. Questo perché ha una batteria molto capiente e un motore elettrico potente che le consente di affrontare tragitti come se fosse un’auto totalmente elettrica. Il nome plug-in, però, suggerisce che occorre una presa per ricaricarla.

La grande batteria in effetti andrebbe ricaricata ogni volta che c’è la possibilità attraverso una presa o una colonnina, così da massimizzare il vantaggio energetico. Alcune di modalità di guida (come la E-Save della Renegade 4Xe) consentono di caricare la batteria tramite il motore termico, ma i consumi aumentano notevolmente; quindi: meglio la spina!

La modalità giusta

Scegliere la modalità adatta per ogni percorso è il primo modo giusto per spremere al massimo le potenzialità di un’auto ibrida plug-in. La Jeep Renegade 4Xe offre diverse opzioni: Hybrid, EV (elettrico) e E-Save.

La prima (Hybrid) è la modalità standard, quella che lascia scegliere al cervello elettronico dell’auto come utilizzare al meglio il motore elettrico e quello termico in modo da fornire un buon bilanciamento tra consumi e prestazioni a seconda del vostro stile di guida. Un vero e proprio “ibrido” tra benzina e elettricità, che andrebbe utilizzato quando si viaggia in autostrada, in extraurbano, in strade di montagna o in tragitti che superano i 40-50 km.

Questo perché, se la batteria è piena al momento della partenza, si dispongono di 50 km di autonomia “a motore spento” che verrebbero gestiti e spalmati lungo il tragitto quando l’auto ritiene più opportuno ed efficiente utilizzarli. Il consumo medio di carburante, ovviamente, risulta in questo modo molto più basso.

La modalità full electric EV è quella ideale se guidate in città. Il suo motore elettrico da 60 Cv e 250 Nm di coppia permette di spingere l’auto fino a 130 km/h, con uno scatto tutt’altro che pigro. La capacità della batteria di 11,4 kWh rende possibile viaggiare in elettrico per 50 km: un’autonomia più che sufficiente per coprire il chilometraggio quotidiano di chi abita in città.

La modalità E-Save, infine, consente di risparmiare la carica per un utilizzo successivo (come in un centro urbano con area ZTL) o addirittura di incrementarla.
Questa modalità va bene però solo se non si ha la possibilità di ricaricare la batteria con la spina nell’immediato futuro, oppure se il percorso ne comprende una parte percorribile solo con le auto elettriche.

Le tecniche di guida

E ora arriviamo al “come si guida” un’auto ibrida plug-in. La grande differenza rispetto a a quelle dotate di solo motore termico è che l’ibrida è in grado di recuperare energia (da immagazzinare nella batteria). Il recupero avviene in fase di decelerazione, quando si rilascia l’acceleratore o quando si frena leggermente.

Dunque conviene sempre guardare lontano, e cercare di rallentare con il freno motore, che non è altro che il moto rigenerativo del motore elettrico. Funziona come una specie di grossa dinamo. La corsa iniziale del pedale del freno non utilizza le pinze e i dischi, bensì questa “dinamo” che serve a recuperare energia: conviene infatti fare frenate lunghe e costanti, in modo da ricaricare più energia possibile durante i rallentamenti. In poche parole, bisogna tenere appoggiato il piede sul freno il più a lungo possibile.

Le discese, infine, sono ottime opportunità per recuperare preziosa energia. Se la discesa è ripida si può anche premere il tasto vicino alle leva del cambio della Renegade in modo da aumentare il freno motore, quindi la quantità di Kw che si accumulano. Combinare rilascio, frenate progressive, e cercare di far scorrere fluidamente l’auto il più possibile, aiuta a trarre il massimo dal sistema ibrido.

Questo stile di guida va adottato non solo quando si guida in modalità elettrica, ma anche in tutte le altre modalità.