La nuova Ferrari 849 Testarossa è l'erede della SF90 Stradale. Porta un nome importante e che rievoca la berlinetta degli anni ’80 della quale, però, non riprende alcun elemento stilistico.
Il nome deriva da un dettaglio tecnico distintivo: le coperture delle teste dei cilindri del motore, che venivano verniciate di un colore rosso brillante.
È stato usato per la prima volta sulla 250 Testa Rossa del 1957, ma la più conosciuta è la Testarossa del 1984.
Il primo numero della sigla 849 indica il numero dei cilindri, mentre il 49 rievoca 499 che è sia la cilindrata unitaria sia il nome della P499 vittoriosa alle due ultime gare di Le Mans. È stata svelata anche nella versione Spider.
La 849 va a finire dritta dritta al vertice della gamma, e monta lo stesso V8 ibrido, aggiornato e più potente, della SF90 Stradale che raggiunge quota 1.050 CV.
INDICE |
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Lo stile |
Motore: un V8 e 3 elettrici |
Un po' di tecnica |
Ferrari 849 Testarossa: il prezzo |
La 849 Testarossa porta la firma del Centro Stile Ferrari guidato da Flavio Manzoni. Il design fonde elementi delle Sport Prototipo degli anni '70 con l'estetica delle vetture degli Anni Ottanta, e non della Testarossa del 1984 come in molti potrebbero aspettarsi dal nome.
Come sottolinea il Centro Stile, "la doppia coda posteriore, le prese d’aria scolpite e la firma luminosa a LED creano un insieme immediatamente riconoscibile”.
La doppia coda è una citazione chiara alle Sport Prototipo del Cavallino del passato.
La versione con il pacchetto Assetto Fiorano toglie 40 kg di peso, incrementa del 25% il downforce, prevede un set-up più rigido delle sospensioni, e al posteriore troviamo delle whings al posto delle tales, ovvero dei "codoni", come venivano chiamate all'epoca.
L'abitacolo
Gli interni hanno un’impronta racing, con la plancia rivolta verso il guidatore e un tunnel centrale molto sottile in carbonio e Alcantara, che può essere scelta anche nella stessa tinta della carrozzeria.
Il nuovo volante, con pulsanti analogici al posto dei comandi touch, privilegia la facilità d’uso, mentre la piccola placca con i comandi del cambio automatico cita la griglia del vecchio manuale del Cavallino.
Sotto il cofano posteriore, montato in basso in posizione centrale-posteriore, si intravede V8 biturbo che da solo eroga 830 CV di potenza.
A questo si aggiungono tre motori elettrici per un totale di 220 CV: due sull'asse anteriore, che garantiscono trazione e coppia istantanea su ogni ruota, e un terzo posto tra il motore termico e il cambio.
I 1.050 CV del powertrain vengono scaricati su tutte e quattro le ruote, sebbene circa l’80% della potenza venga trasmessa sulle ruote posteriori a vantaggio della sportività.
Anche il sound, da sempre un elemento distintivo di Ferrari, non è stato trascurato. Grazie a una geometria dello scarico e a collettori specifici, il motore produce un timbro pieno e riconoscibile, che cresce in modo progressivo fino al limitatore fissato a 8.300 giri al minuto.
Le prestazioni
L'accelerazione è fulminea: da 0 a 100 km/h in soli 2,3 secondi e da 0 a 200 km/h in 6,3 secondi. La velocità massima supera i 330 km/h. In modalità puramente elettrica, la vettura può percorrere fino a 25 km grazie a una batteria agli ioni di litio da 7,9 kWh (7,5 netti) posizionata in basso dietro al sedile del passeggero.
L’elettronica che non si sente
Il sistema elettronico FIVE ha debuttato con l’F80 e rappresenta la nuova frontiera dei controlli elettronici: crea in tempo reale un "gemello digitale" della vettura, calcolando l'aderenza istantanea di ogni pneumatico per massimizzare l'accelerazione laterale e la frenata. Questo sistema si integra con l'ABS Evo e il torque vectoring elettrico per un controllo impeccabile in ogni condizione. In poche parole: interviene il meno possibile ma sempre in modo efficace per assicurare il massimo piacere di guida.
Aerodinamica: 415 kg a 250 km/h
La potenza è gestita da un'aerodinamica attiva evoluta, che include uno spoiler posteriore mobile in grado di generare fino a 415 kg di downforce a 250 km/h con il pacchetto Assetto Fiorano. Inoltre il fondo della 849 Testarossa è piatto e sono presenti dei deviatori di flusso.
La nuova 849 Testarossa costa 460 mila euro nella versione chiusa e 500 mila in quella Spider. L'Assetto Fiorano viene offerto a 52.500 euro.