Le supercar sono spesso considerate il massimo della tecnologia e delle prestazioni automobilistiche, e oggi, grazie all’elettronica, alle gomme e ai telai moderni, sono anche facili da guidare. Ma fino a 20 anni, erano oggetti difficili da domare; e alcune di esse hanno dimostrato di essere anche incredibilmente pericolose. Progettate per la velocità estrema, ma a volte troppo potenti per essere gestite in sicurezza, queste auto hanno una reputazione temuta tanto quanto desiderata. Ecco una panoramica delle supercar più pericolose della storia, tanto affascinanti quanto temibili.
Porsche 930 Turbo (1975-1989)
La Porsche 930 Turbo, conosciuta anche come la "Turbo Widowmaker", è stata una delle prime supercar a guadagnarsi la reputazione di fabbricatrice di vedove. È stata una delle prime vetture stradali a montare un motore turbo, che sprigionava la sua potenza in modo brusco e improvviso. La 930 Turbo faticava a trovare trazione e aveva una propensione al sovratsterzo. L'assenza di sistemi di controllo della trazione o stabilità rendeva questa Porsche una sfida anche per i piloti più esperti, il che ha causato numerosi incidenti tra i proprietari meno preparati.
Ferrari F40 (1987-1992)
La Ferrari F40 è una delle supercar più iconiche mai costruite, e nel 1987 offriva l’esperienza di guida definitiva. Il suo motore V8 biturbo da 2,9 litri produceva 478 CV, ma l'assenza di freni ABS e controllo della trazione significava che era facile perdere il controllo se non gestita correttamente. La Ferrari F40 è un'auto brutale che ha messo alla prova la capacità di guida di chiunque si sia seduto al volante. Michele Alboreto, pilota di F1 Ferrari di allora, l’ha definita come una Formula 1 stradale. Leggendaria.
Dodge Viper (1992-2017)
La Dodge Viper è un’icona americana, famosa per il suo motore enorme V10 da 8,0 litri da 400 CV (a seconda della versione), ma anche per essere una delle supercar più pericolose da guidare. Senza sistemi di controllo della trazione o stabilità nelle prime generazioni, la Viper era difficile da controllare in situazioni di accelerazione estrema o curve ad alta velocità. Anche i conducenti esperti l'hanno trovata imprevedibile, e la mancanza di assistenza elettronica ha contribuito a numerosi incidenti, facendo guadagnare alla Viper una reputazione di vettura temibile.
TVR Cerbera Speed 12 (1996)
La TVR Cerbera Speed 12 è una delle supercar più pericolose e folli mai concepite dalla mente umana. Con un peso a secco di 900 Kg e un motore V12 da oltre 800 CV, la Speed 12 era così potente che persino i dirigenti di TVR ritirarono il progetto, dichiarando che l'auto era "troppo pericolosa per essere venduta". Con un telaio leggero e nessuna assistenza elettronica alla guida, la Cerbera Speed 12 era impossibile da gestire, al punto che solo un esemplare è stato completato e venduto.
Lamborghini Diablo (1990 - 2001)
La Lamborghini Diablo è una delle supercar più iconiche degli anni '90 e uno dei modelli più celebri nella storia della casa automobilistica di Sant'Agata Bolognese. Prodotta dal 1990 al 2001, la Diablo ha affascinato il mondo con il suo design aggressivo e prestazioni (per i tempi) mozzafiato. Tuttavia, la sua potenza estrema e la mancanza di sistemi di assistenza alla guida l'hanno resa anche una delle supercar più difficili da controllare, guadagnandosi una reputazione di auto pericolosa. La Lamborghini Diablo era equipaggiata con un motore V12 da 5,7 litri, in grado di erogare una potenza compresa tra 492 e 595 CV, a seconda delle versioni. La trazione era posteriore e, successivamente, anche integrale sulle versioni VT. L’auto offriva un'esperienza di guida impegnativa, e il suo equilibrio sbilanciato la rendeva difficile da gestire, anche per i piloti più esperti.
Ford GT (2005-2006)
La Ford GT è una delle supercar più belle mai disegnate. Il suo stile retrò che ricalca fedelmente quello della GT40 la rende unica e speciale. Con un motore V8 da 5,4 litri e 550 CV, la Ford GT ha una potenza esplosiva, ma i conducenti inesperti potevano facilmente perdere il controllo durante accelerazioni improvvise o in curva. Anche la sua distribuzione del peso, con un baricentro basso ma una coda pesante, ha reso la guida rischiosa, soprattutto su superfici stradali non perfette.
Ferrari 288 GTO (1984-1987)
La Ferrari 288 GTO è stata una delle prime supercar omologate per la strada con prestazioni di tale livello. Con il suo motore V8 biturbo da 2,8 litri e 400 CV, l'auto poteva accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi, ma la mancanza di controllo della trazione e la sua guida nervosa la rendevano una delle supercar più difficili da gestire. Anche se venerata dagli appassionati, la 288 GTO richiedeva una mano esperta al volante per evitare incidenti.
Porsche Carrera GT (2004-2007)
La Porsche Carrera GT è forse una delle supercar più famose per la sua pericolosità. Dotata di un motore V10 da 5,7 litri con 612 CV, la Carrera GT è stata criticata per essere difficile da controllare, soprattutto a causa di traction control poco efficace che riusciva solo in parte a contenere il pattinamento delle ruote. Pare che Walter Röhrl, ai tempi collaudatore Porsche, dichiarò dopo alcuni giri al Nurburgring di aver avuto paura al volante della Carrera GT con un lapidario: “E' la prima volta nella mia vita che provo paura nel guidare un’auto”.
È diventata tristemente nota per essere coinvolta in incidenti gravi, tra cui quello che ha portato alla morte dell'attore Paul Walker.
Koenigsegg CCX (2006-2010)
La Koenigsegg CCX è un’altra supercar che ha guadagnato una reputazione per la sua tempra selvaggia. Con un motore V8 da 806 CV, la CCX è una delle supercar più veloci al mondo. Tuttavia, la mancanza di aerodinamica sufficiente nelle prime versioni ha causato instabilità a velocità elevate, con la macchina che tendeva a scivolare o perdere aderenza in curva. Questo problema ha portato Koenigsegg a sviluppare un'ala posteriore per migliorare la stabilità.
Porsche 911 GT2 (1993-2019)
Conosciuta come la "Widowmaker" di Porsche, la Porsche 911 GT2 è una delle supercar più potenti e pericolose del marchio. Costruita dalla generazione 993 in poi (fino alla 991 con la GT2 RS), la GT2 ha raccolta l’esperienza di guida selvaggia della prima Turbo 930. La coppia monumentale e la sola trazione posteriore la rendevano un’auto violenta e selvaggia, solo per piloti veri.
Shelby Cobra (1962-1967)
La Shelby Cobra è un’icona americana, bellissima nello stile e affasciante come il primo giorno in cui è uscita; ma anche una delle più pericolose di sempre. Con un motore V8 da 7,0 litri da quasi 500 Cv e un peso molto ridotto, la Cobra aveva un rapporto peso-potenza esplosivo. Il problema erano dei freni deboli, uno sterzo inadatto ad una potenza del genere, la poca trazione e l’assenza totale di ogni segno di sicurezza.