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News

Toyota GT 86 e Toyota GR 86: differenza tra vecchio e nuovo modello

di Francesco Neri
11-Ott-2021

La Toyota GR 86 con buona probabilità sarà il canto del cigno di una stirpe di auto sportive. Il modello che sostituisce, la GT 86, era giù un’auto anacronistica quando è uscita nel 2012. Un’auto sportiva semplice, con motore aspirato, trazione posteriore, un cambio manuale e una gommatura appena adeguata alla sua potenza. Eppure, la Toyota GT 86 ha conquistato il cuore di tutti glia amanti della guida. Sì, tutti.

Quindi, signori miei, con un’era di auto turbo, ibride ed elettriche davanti a noi, la Toyota GR 86 è una razza in via d’estinzione. La GR 86 di fatto è un’evoluzione della GT 86, ma la vera sorpresa è che pare migliore sotto tutti gli aspetti, ma soprattutto pare più divertente. Solitamente le auto sportive seguono un’evoluzione contraddittoria: diventano più veloci, più potenti, ma non sempre sono più divertenti o coinvolgenti da guidare. La Toyota GR 86  2021 non l’abbiamo ancor guidata, ma i dati dicono che è più rigida, più leggera, (poco) più potente e soprattutto colma una delle mancanze più grandi della GT 86: la coppia ai bassi regimi.

potenza e prestazioni

Sotto il cofano infatti troviamo un motore quattro cilindri boxer che è cresciuto da 2,0 a 2,4 litri, con la potenza che è passata da 200 Cv a 235 Cv e la coppia da 205 Nm a 250 Nm. Un giusto upgrade di potenza che serve a fornire più “schiena” senza scombinare il delizioso equilibrio dell’auto.

L’Auto scatta da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, 1,1 secondi in meno rispetto al modello uscente. Il cambio rimane un manuale a sei marce, anche se Toyota metterà a listino una trasmissione automatica a sei rapporti opzionale.

Il telaio anche è rimasto o stesso, ma la rigidità torsionale è aumentata del 50% e il peso e sceso a 1.270 kg. infine il setup dell’auto è stato messo a punto da Gazoo Racing, (per questo si chiama GR), la stessa divisione che ha messo mano alla GR Supra e alla GR Yaris. Lo schema delle sospensioni, invece, è MacPherson all’anteriore e double wishbone al posteriore. L’interno rimane semplice, concreto e “giapponese”, ma con un leggero upgrade tecnologico: c’è una strumentazione parzialmente digitale con schermo da 7” e un sistema multimediale con schermo da 8” compatibile con Apple CarPlay.
L’auto dovrebbe arrivare alla fine del 2021: il prezzo dovrebbe aggirarsi tra i 40.000 e i 45.000 euro.

LA TOYOTA GT86, LA REGINA USCENTE

La GT 86, come dicevo, è un’auto che ha ammaliato letteralmente gli appassionati, e oggi si trova usata a cifre che si aggirano attorno ai 15.000-20.000 euro.

L’auto è speciale per la sua semplicità: trazione posteriore con differenziale autobloccante Torsen, cambio manuale, motore 2 litri boxer quattro cilindri aspirato, cambio manuale e quattro gomme dalla impronta a terra sottodimensionata.
Il motore non è potentissimo: eroga 200 Cv a 7.000 giri e 205 Nm di coppia; l’auto scatta da 0-100 km/h in 7,6 secondi e raggiunge i 226 km/h di velocità massima.

Gli interni sono piuttosto spartani ma i comandi hanno un bel peso e sono squisitamente analogici:
il cambio ha degli innesti secchi e precisi, richiede decisione per essere azionato, mentre lo sterzo infonde un’immediata fiducia.

Sulla strada giusta la Toyota GT 86 brilla e infonde fiducia anche quando si supera il limite del grip. Le piccole 215/17 scivolano con facilità e aiutano a rendere i sovrasterzi di potenza facili e progressivi da innescare e controllore. Insomma, è un’auto coinvolgente pur non essendo velocissima, e con costi di gestione accettabili. Con una guida attenta infatti si possono percorrere i 15 km/l.