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Honda NSX: un'icona degli anni '90

di Francesco Neri
09-Dic-2022

L’Honda NSX è una vera icona dell’automobilismo. Una sportiva nata con l’intento di distruggere le sportive europee (Porsche e Ferrari specialmente), e una delle leggende del Sol Levante al Pari della Nissan Skyline, della Subaru Impresta STi e della Toyota Supra.

Il suo telaio leggero e il motore V6 V-Tec a fasatura variabile (posizionato al centro) erano dei gioielli della tecnica.
Nata nel 1990, l’auto è stata sviluppata grazie al contributo di Ayrton Senna, allora pilota McLaren Honda. L’assetto messo a punto da lui era rigido, aggressivo, adatto solo a piloti esperti.

tecnica ed estetica

La Honda NSX è un’auto invecchiata come il vino. Ho avuto il piacere di salirci dal vivo, qualche anno fa, ed esprime ancora un fascino senza tempo. Ci sono stati diversi aggiornamenti e ha subito diverse evoluzioni negli anni, ma ogni modello è caratterizzato da una linea bassa, affilata, armoniosa nelle proporzioni e anche elegante.

La meccanica era molto sofisticata all’epoca: telaio e sospensioni erano in alluminio, così come gran parte delle strutture del telaio,

l’impianto frenante era dotato di ABS e c’era il servosterzo elettrico. Il vero “asso” però era il V6 3,0 litri aspirato V-TEC con bielle in titanio, pistoni forgiati e fasatura variabile delle valvole, capace di esprimerei 270 Cv (dichiarati, in realtà erano di più) ad un regime prossimo agli 8.000 giri. Era anche veloce: 0 - 100 km/h in 5,3 secondi, meno di quanto impiegassero Ferrari 348 e Porsche 911 dell’epoca.

Con il restyling del 2000 l’Honda NSX dotata di interni vennero più moderni e dotati di sedili in pelle, i fari a scomparsa vennero sostituiti con gruppi ottici allo Xeno e vennero aggiornate anche le sospensioni. L’aerodinamica - e il look - subirono interventi volto a svecchiare la linea e a migliorare il CX, così l’auto arrivò a toccare 280 km/h.

Per alleggerire ulteriormente l’auto venne fatto largo uso di fibra di carbonio, vennero rimossi i pannelli fonoassorbenti, il climatizzatore e l’impianto stereo. Gli ammortizzatori vennero sostituiti e modificati per un impiego più stradale, mentre l’aerodinamica e il motore vennero aggiornati: la potenza salì così 290 cv, sempre secondo i dati ufficiali.

Nonostante la Honda NSX venne criticata per il suo progetto troppo vecchio e il suo prezzo “fuori scala”, soprattutto se paragonato a quello delle concorrenti europee, l’auto risultò incredibilmente veloce ed efficace. Il tester Motoharu Kurosawa girò al ‘Nurburgring in 7 minuti e 56 secondi, lo stesso tempo della Ferrari 360 Challenge Stradale, pure pesando 100 kg in più e avendo 100 cv in meno.