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Stories

Land Rover Jaguar Experience: tra neve e cucina stellata

di Francesco Neri
24-Gen-2020

Una Range Rover parcheggiata sotto l’impianto sciistico che mostra segni di fango e neve, ancora carica di bagagli. Mi vengono in mente poche auto più a loro agio in questo contesto.

Land Rover è sempre stata celebre per i suoi fuoristrada dotati, ma negli anni è riuscita a trasformarli in auto sempre più lussuose, eleganti e chic, oltre che capaci.

Insomma, la “range” è come un uomo in abito da sera che non ha paura di sporcarsi le mani, una dote che poi è stata trasferita su tutta la gamma Land Rover. È quindi naturale che il brand sia partner delle località di Courmayeur e della Val Gardena, così come lo è Jaguar, la cugina sportiva (della stessa famiglia) presente anch’essa con la gamma SUV, i-Pace elettrica inclusa.

Jaguar, Land Rover e gli eventi invernali

Ad attenderci all’ingresso dell’Hotel Le Massif però c’è un’auto ancor più speciale: la Land Rover Defender del nuovo film di 007 “No Time To Die”che uscirà nelle sale italiane ad aprile.

Nera, con la targa russa e i segni delle battaglie affrontate per girare le scene d’azione, è davvero un tuffo al cuore; soprattutto per un grande fan di James Bond come me. Il fatto che sia l’auto dei cattivi, poi, la rende ancora più sexy.

Non è possibile guidarla, ovviamente, anche perché dentro è spoglia di ogni comfort e attrezzata per facilitare il lavoro degli stuntman: tutti i pannelli portiera e gli accessori di comodo sono stati rimossi, mentre sono comparsi il roll-bar, la leva del freno a mano idraulico (per far girare la Defender in modo teatrale negli spazi stretti, come se fosse una macchina da rally) e addirittura le istruzioni di come accenderla. Nell’interno della portiera c’è anche una scritta a pennarello che indica la posizione del fusibile dell’ABS, altro elemento chiave che permette di disinserire l’ausilio elettronico e a rendere più spettacolari le scene d’azione.

Ma l’esposizione della Defender di 007 è solo la punta dell’iceberg: la famiglia Jaguar Land Rover Italia, per tutta la stagione invernale, sarà presente in Val Gardena e a Courmayeur con i nuovi modelli della gamma, vale a dire la Range Rover Evoque (anche in versione ibrida MHEV), la Defender, la elettrica I-PACE, la F-PACE e la nuova Jaguar XE.

Oltre alla possibilità di poter provare i modelli Jaguar e Land Rover, ci si può godere anche un po’ di relax alla Jaguar Land Rover Lounge di Ortisei, oppure a quella del rifuso Comici a 2.300 metri, ai piedi del Saslong. Alla fine della stagione ci sarà anche la premiazione del Land Rover Ski
World Cup Night.

La cucina stellata di Paolo Griffa

L’esperienza Land Rover Jaguar continua anche a tavola con Paolo Griffa, il giovanissimo Executive Chef del Grand Hotel Royal e Golf e Chef del Petit Royal, che ha appena ricevuto il prestigioso riconoscimento della stella Michelin. Il cuoco (classe 1991) è considerato tra i più promettenti in Italia, ed è Brand Ambassador del brand.

Il circuito ghiacciato

Il circuito ghiacciato di Courmayeur è piuttosto corto, ma offre la possibilità di giocare, e questa è la cosa più importante. Non sapendo resistere, scelgo la Land Rover Range Rover Velar SV, la versione più potente e cattiva equipaggiata con un glorioso V8 sovralimentato da 550 Cv.

Scaricare 550 Cv sul ghiaccio è praticamente impossibile, ma il suono del V8 e la coppia istantanea sono una gioia anche a 20 km/h.

Le diverse modalità offerte dal sistema di trazione integrale All Terrain permettono di migliorare la trazione su ogni tipo di fondo, e sulla neve è un bel vantaggio, soprattutto per chi non ha velleità particolarmente sportive. La modalità “snow” infatti rende l’auto più sicura, non solo tagliando la potenza e limitando ogni pattinamento, ma anche distribuendo la coppia in modo da rendere l’auto più precisa e migliorando di molto la direzionalità sulla neve, il che infonde molta sicurezza.

Disinserendo tutta l’elettronica però si può ancora guidare “alla vecchia maniera”. È incredibile quanto una Velar da più due tonnellate si muova bene sulla neve: con un po’ di gas (ne basta poco) si può intraversare l’auto e mantenere il traverso praticamente all’infinito, spazio permettendo. Lo sterzo leggero e veloce facilità, e la sensazione è quella di guidare un’enorme compatta sportiva, piuttosto che un’agile fuoristrada.