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Stories

Orologi e automobili, un legame storico

di Francesco Neri
13-Dic-2019

Nulla sembra affascinare l’uomo più delle auto e degli orologi. Si direbbe quasi un fascino ancestrale, atavico: due oggetti così diversi, però accomunati dalla sofisticatezza meccanica, dallo status che esprimono, dalla storia fatta di modelli esclusivi.

Un orologio automatico dal meccanismo complicatissimo e per giunta in grado di resistere sott’acqua fino a 10 atmosfere non ha nessuna utilità, come non ne ha una Ferrari da 800 Cv parcheggiata davanti a un casinò di Monte Carlo. Eppure, il fascino di questi inutili, splendidi, oggetti è intramontabile.

L’orologeria si è legata al mondo dell’auto già alla fine dell’800, e tutt’oggi i marchi di orologi più prestigiosi costruiscono esemplari con nomi di auto o piloti, omaggi a modelli specifici, o edizioni limitate dedicate alle corse. Ne sono un esempio il Rolex Daytona, il Chopard Mille Miglia, o l‘Eberherd Tazio Nuvolari.  



Piloti e personaggi dello spettacolo hanno contribuito a rendere le proprie auto e i propri orologi famosi, come nel caso di Steve McQueen e Paul Newman, entrambi attori e piloti oltre che icone di stile. Il Rolex Submariner di McQueen (riconoscibile per l’incisione interna, una dedica al suo stuntman) è sopravvissuto a un incendio ed è stato messo all’asta non molto tempo fa per svariate centinaia di migliaia di dollari. Il suo Tag Heur Monaco, con cui ha girato lo spot del film “Les Mans” è diventato una vera e propria icona per gli appassionati di auto, tanto che il manifesto del film viene utilizzato ancora oggi dal brand svizzero per pubblicizzare il proprio modello.

Parlando di Newman, invece, pare che il suo Rolex Daytona sia stato venduto all’asta nel 2017 per quasi 18 milioni di dollari, una cifra smisurata.

I classici intramontabili

Il Rolex Daytona e il Tag Heur Monaco sono quindi due classici legati al mondo dell’auto, a cui si aggiunge anche il più recente Chopard Mille Miglia.

Il Rolex Daytona prende il nome dalla gara automobilistica più importante d’America, sponsorizzata nella prima edizione proprio da Rolex. Nato nel 1963 come orologio a ricarica manuale, negli anni ’80 è stato aggiornato alla ricarica automatica. Il modello classico è costruito con cassa in acciaio da 40 mm e bracciale in acciaio, ha una capacità impermeabile di 10 atmosfere e sfoggia la scritta “Daytona” all’interno. La variante più rara e ambita è proprio la “Paul Newman”, che ha prezzi stellari anche nel mercato dell’usato.

Il Tag Heur Monaco è un altro classico dell’automobilismo. La sua forma squadrata lo rende unico e riconoscibile, e le sue varianti sempre a tema automobilistico (come quello con la colorazione azzurra e arancio Gulf Oil, storico sponsor di Les Mans) lo rendono un cult per gli appassionati delle corse. La sua forma “classica” prevede la cassa in acciaio con sfondo blu e il cinturino in pelle di alligatore. Il prezzo è di 5.000 euro.  



Il terzo cult è il Mille Miglia di Chopard, brand legato alla storica competizione automobilistica italiana dal 1988, anno in cui è stato lanciato il cronografo. Classico nel design, con una cassa tonda squisitamente retrò, il Mille Miglia si distingue per il suo perfetto equilibrio tra eleganza e sportività, soprattutto nella variante con cinturino in caucciù (prodotta dal 1998) che riproduce il battistrada degli pneumatici da corsa Dunlop degli anni ’60.

Orologi, auto e co-branding

Non c’è da stupirsi se diversi brand di orologi si sono legati a marchi automobilistici. Di esempi ce ne sono a decine, sia di legami lunghi e duraturi, sia di nuove collaborazioni e di esemplari celebrativi. Breitling, legato sia alle corse (sponsor a Les Mans) sia all’aeronautica, costruisce un modello dedicato alla Casa automobilistica inglese Bentley, il Bentley GMT, un cronografo che riprende lo stile british elegante e sportivo delle auto inglesi.

Anche Zenith e Land Land Rover sono due brand che si abbinano alla perfezione: lo Lo Zenith Range Rover è un cronografo elegante e dal design chiaramente ispirato a quello della fuoristrada (o se preferite SUV) inglese, con i quadranti che richiamano il cruscotto dell’auto.

Ferrari porta avanti una collaborazione con il brand di orologi Hublot, con cui condivide la passione per i materiali high-tech e il design “spinto”. L’esempio più estremo è il MP-05 LaFerrari, l’orologio dedicato a una delle sportive più speciali di Maranello. Con un movimento tourbillon con carica manuale e 637 componenti, è uno dei più sofisticati e complicati della gamma, e vanta 50 ore di autonomia con una sola ricarica.