La Panda 100 HP è un’auto che non dev’essere dimenticata. Appartiene ad una categoria, quella delle citycar sportive, che è scomparsa del tutto. Rimane giusto la Abarth 500e, ma con la scomparsa del termico (e con il prezzo d’accesso decisamente alto) si allontana parecchio dall’idea di utilitaria sportiva economica.
Lo so, a vederla da fuori è piuttosto goffa, ma la Panda 100 HP era (ed è) un’automobilina davvero divertente e grintosa. È basata sulla seconda generazione di Fiat Panda, ed è stata presentata nel 2006. Rispetto alla Panda standard la 100 Hp vantava
paraurti ridisegnati, un piccolo spoiler, e soprattutto un assetto diverso con taratura delle sospensioni e dello sterzo rivisti.
Sul frontale sfoggia una griglia anteriore a nido d'ape, le fiancate vantano delle minigonne e lo scarico ha un terminale cromato. L’abitacolo invece ha sedili più sportivi e il tasto “Sport” al posto di quello City assicura una più pronta risposta dell'acceleratore e uno sterzo più pesante e sincero, per assicurare una guida sportiva e divertente su strada.
motore e prestazioni
Sotto il cofano della 100 HP c’è un 1.4 quattro cilindri Fire 16 valvole, naturalmente aspirato, modificato per erogare 100 Cv (100 HP). L'auto pesa solo 975 kg, un peso piuma considerando gli standard odierni, e vanta un impianto frenante con quattro dischi. Il cambio manuale a 6 marce ha rapporti molto corti, ma soprattutto ha una leva corta e posizionata vicino al volante, così da facilitare le cambiate. i cerchi sono 15 pollici con gomme da ben 205 mm, sufficienti a fornire un più che ottimo grip, mentre lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 9,5 secondi, con una velocità di punta di 185 km/h. Come optional cera disponibile con il pacchetto Pandemonio, che aggiungeva le pinze dei freni di verniciate di rosso, le strisce laterali bianche (rosse nel caso della carrozzeria bianca), le calotte degli specchietti retrovisori satinate e i cerchi chrome shadow.
Com’è da guidare oggi
Guidare oggi la Panda 100 HP è come prendere una boccata d’aria fresca. È semplice, immediata, frizzante. La potenza è appena sufficiente, così la sfida diventa quella di sfruttare ogni cavallo per tirare fuori le prestazioni. L’assetto ribassato e le gomme da 205” offrono tantissimo grip, così lanciarla in curva a gas spalancato diventa la cosa più naturale - e divertente - del mondo.
Il motore sale di giri accompagnato da un suono metallico e vivace, e gli piace girare alto; ma il vero alleato è il cambio dagli innesti corti, cortissimi, e dalla leva secca,
anche se “gratta” nelle cambiate troppo rapide. L’anteriore è bello saldo, mentre il posteriore è più mobile, ma difficilmente scivolerà se non siete voi a chiederglielo. Nonostante sia imparentata con la 500 (Abarth), l’esperienza di guida risulta decisamente diversa. Non tanto per il motore aspirato (che è davvero coinvolgente, sebbene più fiacco, quanto per la precisione del telaio e la “giocosità” della messa a punto.
La Panda 100 HP nuova costava circa 13.000 euro, oggi si trova usata ad un prezzo che va dai 3.000 ai 7.000 euro, a seconda dei chilometri e dello stato di salute. Potrei farci un pensierino.