Elon Musk è uno che ci sa fare. Auto elettriche, missili su Marte, collaborazioni con la Nasa e un traffico monetario surreale. È un visionario? Forse. Ma di sicuro è bravo a far parlare di sé. Elon è il nerd che ce l’ha fatta, e, come Steve Jobs, è riuscito a dar vita ad una sorta di fanatismo, a crearsi una setta di fedeli “tesliani” pronti a sganciare caparre per ogni sua creazione. Tesla, di fatto, non è solo un’auto, ma è un sistema fantascientifico, con colonnine dedicate, effetti speciali, un servizio che prevede elicotteri privati per il soccorso (in California succede davvero). Chi abbraccia Tesla abbraccia un mondo.
Gli anni ottanta del futuro
L’ultima su provocazione, perché di questo si tratta, è il chiacchierato pick-up elettrico Cybertruck, un veicolo così assurdo che è diventato vittima dei meme dell’internet nel momento in cui è stato rivelato. Le sue linee squadrate sono le stesse delle auto dei film di fantascienza anni ’80, ed è geniale per questo. Musk non nasconde la sua passione per il genere cinematografico, tanto che ha dichiarato che Cybertruck è ispirato alla macchina di Harrison Ford nel film Blade Runner, uno dei suoi preferiti, che - guarda caso - è un cult della fantascienza anni ’80 e appartiene al filone cyberpunk. Un pickup sfrontato, azzardato, a tal punto che le azioni di Tesla sono calate del 5% il giorno della sua presentazione.
I numeri del Cybertruck
Mi ripeto: Cybertruck è roba da nerd. Più assurdo del suo design è il fatto che non sia un concept, accompagnato da dati tecnici estremamente interessanti: la versione a trazione posteriore Single Motor Rwd ha un’autonomia di 402 km scatta da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi; la Dual Motor AWD (con trazione integrale) ha 482 km di range e impiega 4,5 secondi per lo 0 a 100 km/h; il modello più potente (Cybertruck Motor AWD Long Range), invece, grazie ai suoi tre motori elettrici
supera gli 800 km di autonomia e brucia lo 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, due-virgola-nove!
E ha anche abbastanza potenza per trainare sei Fiat Panda contemporaneamente.
La macchina ha sei posti, un cassone lungo quasi 2 metri e offre la possibilità di acquistare il pilota automatico. Tra l’altro ad un prezzo super-aggressivo: 40.000 euro nella versione base, 50.000 in quella con due motori e 70.000 in quella da tre motori e 800 km di autonomia.
Inoltre, la sua scocca in acciaio ad alta resistenza - che Elon chiama “esoscheletro” - è quasi indeformabile.
Follia realizzabile?
Con 100 euro di anticipo il pickup Tesla si può già prenotare, e non c’è da stupirsi se ha già raccolto un numero sconsiderato di ordini (ad oggi più di 250.000). Sorgono dubbi però sul fatto che la versione finale possa esser davvero questa. Non perché sia troppo estrema, anzi, non ho dubbi che Elon la commercializzerebbe così, ma perché le omologazioni limeranno qui e la l’auto fino a farla diventare qualcosa di più utilizzabile e, purtroppo, più normale.
La sua scocca iper-rigida non è pensata per assorbire energia negli impatti, e questo va contro le norme europee per la sicurezza (anche per quanto riguarda i pedoni) e le enormi ruote sporgono dai parafanghi, altro elemento che non passerebbe l’omologazione.
Siamo curiosi di vedere il risultato finale, questo è certo.