Avenger inaugura una nuova era per Jeep. Non esiste un modello più adatto per debuttare con un motore 100% elettrico per il Brand: un design così sportivo e moderno non l’avevamo mai visto su una Jeep, così come delle dimensioni così compatte, perfette per affrontare la giungla urbana.
La Jeep Avenger elettrica è un vero gioiello: potente, agile, capace di autonomia sorprendente e in grado di caricarsi in mezz’ora con la corrente continua. Una vera urban fighter, una Jeep da città capace però di lunghe gite fuori porta senza ansia d’autonomia.
| INDICE |
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| Stile e dimensioni |
| Gli interni |
| Il motore e la batteria |
| Come si guida la Avenger elettrica |
| I prezzi |
È vero. Partirei dallo stile, che colpisce subito: racchiude molti elementi Jeep del passato, come l’intramontabile griglia a 7 feritoie, ma tutto ha un aspetto molto attuale e propone anche dettagli freschi e giocosi, come la coccinella nera sulla barra del tetto, un uomo che attraverso un telescopio osserva una costellazione sul parabrezza, e delle montagne stilizzate sul lunotto posteriore.
Sono previste sette tinte per la carrozzeria, sei delle quali bi-colore con tetto “Volcano”. È ben più piccola della sorella Renegade, di ben 17 cm, infatti la Jeep Avenger è poco più lunga di 4 metri (4.084 mm per essere precisi) ed è larga poco più di 172 cm. L’altezza invece è di 1,53 metri con un passo che va dai 2.557 mm della versione a benzina ai 2.562 per il modello elettrico, per via delle sospensioni differenti).
Lo spazio interno è generoso per le dimensioni, con cm abbondanti per testa e gambe, dove si sta comodi anche in cinque.
Il bagagliaio invece ha una capacità di 355 litri, 380 nella versione benzina. Il portellone poi è elettrico, un vero plus su auto di questo segmento, rendendo ancora più comodo e pratico l’accesso ai bagagli.
L’abitacolo della Avenger è di nuova generazione. È stato progettato per ricavare più spazio possibile, a partire dalla zona del selettore del cambio, che qui è assente e al suo posto c'è un enorme vano che si apre e si chiude con un semplice gesto.
La strumentazione digitale ha uno schermo da 12,5 pollici e ha una grafica chiara e sobria; il sistema multimediale invece è racchiuso in una cornice sottile e dall'aspetto molto "premium" e anch'esso vanta un display da 12,5" . Il sistema è piuttosto rapido, ma soprattutto è tra i più intuitivi e facili da comprendere. Le pagine "scrollarono" come su un tablet, e ci sono App e Widget selzionabili a piacimento; non mancano poi Apple CarPlay e Android Auto wireless.
Ma arriviamo al cuore a batteria pulsante di questa Avenger. Il motore elettrico da 400 volt produce 156 Cv e 260 Nm di coppia: è il primo lanciato dalla Emotors (nata dalla collaborazione tra Stellantis e i francesi della Nidec Leroy-Somer Holding) ed è abbinato ad un pacco batterie agli ioni di litio da 54 kWh (51 utilizzabili).
Il pacco è composto da 17 moduli e 102 celle ed è collocato sotto i sedili e il tunnel centrale, sostenuta e protetta da alcune piastre poste nel sottoscocca che consentono così anche di affrontare dei percorsi offroad senza timori.
L’autonomia dichiarata è di 400 km secondo il ciclo di omologazione ciclo WLTP, che diventano 550 km nel WLTP urban. Un chilometraggio notevole, che spesso si trova in auto con batterie decisamente più grandi e con indoli più da “viaggiatrici”.
La vettura si ricarica alla spina sia in corrente alternata, sia in continua: nel primo caso accetta 11 kW e si carica da 0 al 100% in cinque ore e mezza. In corrente continua invece “digerisce” fino a 100 kW e si carica dal 20 all’80% in circa 24 minuti. Le prestazioni sono ottime, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 9 secondi e 150 km/h di velocità massima.
La Jeep Avenger è una delle Jeep migliori che abbia mai guidato. La posizione di guida è da auto, ma si sta seduti un po’ più in alto, offrendo un’ottima visuale della strada.
Lo sterzo è una vera sorpresa: diretto, preciso e leggero quanto basta;
un vero piacere da manovrare sia tra le curve sia in città. Il motore elettrico poi ha spinta in abbondanza, con un freno motore (o meglio, recupero dell’energia) paragonabile a quello di unità termica tradizionale, offrendo un feeling di guida familiare e piacevole. Si può selezionare una modalità con più recupero e “più freno”, ma anche in questo caso l’auto rallenta con dolcezza rilasciando l’acceleratore.
E poi troviamo un assetto azzeccato, morbido ma con poco rollio, che incentiva alla guida allegra.
Il baricentro basso, dato dalle batterie sul fondo, colma il peso extra (rispetto alla versione benzina) con una distribuzione dei pesi ottimale.
Il selettore delle modalità di guida prevede: Eco, Normal e Sport, in aggiunta ai programmi che ottimizzano la motricità fuori dall'asfalto (Neve, Fango, Sabbia) anche in questa versione a 2 ruote motrici 2WD, che ha comunque il sistema elettronico hill descent control che controlla in automatico la velocità in discesa. Lo spunto insomma non manca, né in città né su una strada di montagna. L’autonomia poi è più che generosa, al pari di quella di vetture elettriche ben più costose, grandi, e dall’indole “viaggiatrice”.
I prezzi della Jeep Avenger elettrica vanno da 37.900 a 42.900 euro in base all’allestimento; oltre a quello “Avenger” (sì, è un allestimento con lo stesso nome del modello) si può scegliere tra Longitude, Altitude e Summit.
