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Test-drive

Mercedes-AMG A 45 S, la hot hatch che sovrasterza

di Michele Neri
09-Lug-2020

Mercedes ha creato il segmento delle super compatte sportive. La prima generazione di Classe A 45 AMG lanciata nel 2013 si poneva, in termini di prestazioni pure, come la migliore del suo segmento. Il suo carattere, però, era un po’ freddo e distaccato. 

La nuova Mercedes-AMG A 45 S continua a essere la più veloce tra le hothatch: con i suoi 421 Cv e 500 Nm, una velocità massima limitata elettronicamente a 270 km/h e un tempo di appena 3,9 secondi per scattare da 0 a 100 km/h, non teme rivali in termini di performance. Ma sarà anche emozionante come le migliori concorrenti?

Classe A AMG: l’auto dei record

La nuova versione sportiva della Classe A si trova, in questa seconda generazione, sotto il cappello del brand Mercedes-AMG, dunque si chiama “A 45” e non “A 45 AMG”. Questione di etichetta, insomma. Quello che non cambia, in quel di Affalterbach, è la voglia di stupire.

La Classe A 45 AMG montava, al suo debutto, il 2.0 4 cilindri più potente al mondo: la scheda tecnica recitava 381 Cv, più di una 911 Carrera di allora che aveva “soltanto” 350 Cv e costava 95.000 euro contro i 44.400 della Mercedes.

Quello che le mancava, semmai, era un po’ di pepe alla guida: alle prestazioni da urlo non corrispondeva la giusta dose di divertimento. La Casa di Stoccarda, probabilmente, aveva pensato a una sportiva adatta alla sua clientela, orientata alle prestazioni accessibili e facili da raggiungere anziché alle emozioni forti.

La nuova Mercedes-AMG A 45 S batte di nuovo il record montando il motore quattro cilindri turbo più potente al mondo concepito per la produzione in serie: 421 Cv. Un gioiellino sviluppato ad hoc per la A 45 S, e non mutuato e dalla A 35 e semplicemente “rimappato”. Ha il basamento in alluminio, componenti derivate dalla Formula1, ed è stato progettato per essere ruotato di 180 gradi. 

In questo modo il sistema di aspirazione “respira” meglio e il peso è più arretrato, a vantaggio della maneggevolezza nei cambi di direzione. La turbina si trova a sbalzo delle ruote, e per farle avere la giusta quantità di aria (e raggiungendo una pressione di 2,1 bar ne è particolarmente affamata) è stata realizzata una una grossa bocchetta che si affaccia sulla griglia anteriore.

Addio sottosterzo, benvenuto sovrasterzo

I 421 CV sono senz’altro una componente succulenta della nuova A 45 S, eppure non rappresentano l’ingrediente migliore della nuova ricetta. A cambiarle il carattere in modo incisivo è la nuova trazione integrale 4Matic+ Performance AMG con AMG Torque Control, una lunga sigla che ci suggerisce un comportamento dinamico diverso dal sistema della precedente A 45, il cui problema era rappresentato da un setup di telaio, sospensioni e trazione integrale fin troppo conservativo. La sua tendenza al sottosterzo la rendeva facile e sicura, e allo stesso tempo anche poco eccitante.

È stata la Ford Focus RS di precedente generazione a lanciare sulle compatte sportive della nostra generazione un sistema di trazione integrale in grado di trasferire una maggior quantitativo di coppia alle ruote posteriori; e Mercedes-Benz, per nostra fortuna, non è rimasta a guardare.

Ecco, quindi, che la nuova A 45 S adotta il torque vectoring, un sistema che attraverso due pacchi frizione controllati elettromeccanicamente distribuisce - un po’ come un differenziale autobloccante meccanico - la coppia motrice tra le ruote dell’asse posteriore per migliorare la trazione e concede ai più smaliziati di mettere l’auto di traverso in uscita dalle curve. Su questo gioiellino di Stoccarda c’è anche il Drift Mode, dunque l’intento degli ingegneri non è soltanto quello di rendere l’auto più efficace, ma anche quello di fare della Classe A un’auto giocosa.

E poi sarà per il motore arretrato o per la configurazione dell’assetto, ma l’inserimento in curva è nettamente più incisivo che sulle Classe A “normali”, e il retrotreno più incline a scivolare, aiutando l’inserimento in curva e dando gusto alla guida.

Tanto allungo e carattere da trazione posteriore

Da studente di Harvard a Hooligan: la nuova Classe A firmata AMG cambia carattere in base alle modalità di guida, tra cui quella Individual in cui si possono settare i parametri della vettura.

Come prima offre prestazioni fruibili e alla portata di tutti, ma all’occasione - inserendo la modalità Performance ed escludendo l’ESC - si fa più nervosa, smaliziata, coinvolgente. In una parola: divertente, oltre che veloce. 

Innanzitutto è bene sapere che ama girare in alto, al contrario della maggior parte delle auto turbo: i valori di potenza e coppia massima si raggiungono a rispettivamente 6.750 e 5.000 giri, fino a raggiungere i 7.200 giri prima di sbattere contro il limitatore. E poi è un’auto che sa pungere, perché ha una quantità di grip talmente elevata che quando si mette di traverso lo fa bruscamente. 

La Mercedes-AMG A 45 S non regala la stessa naturalezza di una trazione posteriore con differenziale autobloccante - questo valeva anche per la vecchia Focus RS - però è divertente e dannatamente efficace, perché la trazione fuori dalle curve è elevatissima, a dispetto del sovrasterzo.

La spinta del motore è devastante, il sound cupo, il nuovo cambio a doppia frizione veloce e i freni instancabili, almeno su strada. Difetti? Lo sterzo non è dei più sensibili e il peso di 1.560 kg a vuoto e oltre 1.600 in ordine di marcia è alto per un’auto del segmento C.

Verdetto

La Mercedes-AMG A 45 S è una compatta sportiva dalla doppia anima, dimostrandosi più confortevole e sfruttabile di molte rivali nell’uso quotidiano - seppure l’assetto sia sempre un po’ secco sulle buche - e allo stesso tempo velocissima e coinvolgente nella configurazione giusta per sfruttarne le potenzialità.

Come la precedente generazione è un’auto da record, il suo 2.0 litri 4 cilindri è strepitoso e le prestazioni sono degne di una supercar, ma il vecchio carattere vagamente noioso è diventato travolgente, e per questo finisce dritta dritta tra le migliori del segmento, battendole tutte in termini di prestazioni.

La sua immagine può essere plasmata in base agli accessori e alla tinta della carrozzeria.

I nostalgici delle vecchie glorie a trazione integrale come Subaru STI e Mitsubishi Evo ameranno i dettagli racing come l’alettone posteriore opzionale e le vernici vistose, oppure è possibile scegliere colori più sobri ed evitare appendici aerodinamiche supplementari.

In entrambi i casi la A 45 S si riconosce al volo per la mascherina del radiatore ripresa dalla AMG GT, i passaruota allargati, le prese d’aria bene in vista e quattro terminali di scarico.

Anche gli interni vedono diversi dettagli in tono sportivo, dai rivestimenti ai nuovi comandi sul tunnel centrale e sul volante per regolare sospensioni, sterzo, motore, cambio, intervento dell’ESC e sound dello scarico, tra l’altro con dei mini-schermi dalla grafica molto bella.

Le rivali

L’unica rivale diretta è l’Audi RS3 4Motion da 400 Cv di precedente generazione, in attesa dell’arrivo del nuovo modello, perché la BMW M135i xDrive ha la stessa identica potenza di 306 Cv della Mercedes-AMG A 35.

Passando ad altri generi, quella che più si avvicina alla Classe A 45 S è la BMW M2 Coupé Competition da 411 Cv con trazione posteriore e cambio manuale oppure automatico, in listino a 67.100 euro. Cambiando genere si potrebbe pensare a una Porsche a motore centrale, meno potente ma molto raffinata: 300 Cv per la Cayman e 350 Cv per la Cayman S, in listino a rispettivamente 60.300 e 73.130 euro, entrambe con trazione posteriore e cambio manuale oppure PDK.

Quanto costa

Il prezzo della Mercedes-AMG A 45 S è di 62.900 euro. Tanti, ma giustificati dal contenuto tecnologico di prim’ordine. La dotazione, però, non è completa, e mancano alcuni accessori che dovrebbero essere di serie su una versione top di gamma: tra questi il cruise control adattivo, l’avviso dell’angolo cieco, la chiave elettronica keyless-go, lo schermo del sistema multimediale da 10,25 pollici, e la realtà aumentata per il navigatore GPS.