La Mercedes C 300 e Station Wagon è la versione ibrida ricaricabile alla spina della familiare tedesca. A dispetto della sigla non c’è alcun 3.0 litri, ma un 2.0 4 cilindri turbo abbinato a un motore elettrico.
Chiunque si avvicina al momento dell’acquisto di un’auto nuova prende in considerazione l’ibrido. E, in effetti, ad eccezione di chi ha bisogno di un diesel per le grandi percorrenze, l’ibrido è la soluzione giusta.
“Ibrido”, però, non dice molto del tipo di propulsore di una vettura: la parte elettrica può essere minima oppure molto importante.
Mercedes, ad esempio, ha in gamma motori di tipo mild-hybrid dove un motogeneratore da 48 Volt supporta il motore termico; e ibride plug-in, ovvero con batteria di grandi dimensioni ricaricabili alla spina, in grado di percorrere alcune decine di chilometri in modalità 100% elettrica.
In questo caso, però, sono indispensabili delle condizioni senza le quali non ha alcun senso, e la prima in ordine di importanza è quella di poter ricaricare l’auto a casa o al lavoro ogni volta che serve.
Premesso che l’ibrido plug-in diesel di Mercedes - unico costruttore a proporlo - è perfetto anche per i globtrotter professionisti, la C 300 e station wagon si rivela una perfetta compagna di viaggio, parca nonostante la cavalleria da sportiva.
Con la batteria carica si percorrono oltre 100 km reali senza bruciare una goccia di verde, sempre se non si esagera con il pedale dell’acceleratore, nel quale caso interviene il motore termico per fornire tutta la spinta richiesta. In città ed extraurbano è possibile superare i 150 km in elettrico, mentre in autostrada si scende - seppure non di molto - sotto i 100 km.
100 km è una percorrenza che pochissimi automobilisti affrontano in un solo giorno, dunque la C 300 e Station Wagon può essere utilizzata, di fatto, come un’auto elettrica.
Con la consapevolezza che, finita la carica della batteria, si può proseguire il viaggio senza doversi organizzare per collegare la spina a una colonnina.
Come tutte le PHEV anche la Mercedes Classe C ibrida plug-in perde un po' di spazio nel bagagliaio rispetto alle auto a propulsione convenzionale.
La Mercedes C 300 e è un’ibrida plug-in ad alte prestazioni: di fatto l’assenza dei 6 cilindri e di una cubatura maggiore sono ampiamente compensate dal motore elettrico, che spinge fin da subito con un mare di coppia quantificabile in 440 Nm.
Per essere precisi: il motore termico eroga 204 Cv e 320 Nm mentre quello elettrico 129 Cv e 440 Nm, per un totale, insieme, di 313 Cv e 550 Nm.
A stupire non sono solo le prestazioni, ovvero i 240 km/h di velocità massima e i 6,2 secondi per l’accelerazione 0-100, ma anche l’autonomia in modalità elettrica di 111 km grazie alla batteria da 25,4 kWh.
Partiamo dal punto debole di questa tecnologia: superato l’eventuale ostacolo della ricarica, la Mercedes C 300 e Station Wagon si porta dietro un bel fardello rispetto alle versioni termiche, e sulla bilancia segna la bellezza di 2.072 kg a vuoto. Non pochi per una familiare del segmento D, e il peso si riflette inevitabilmente sulla guida, con un po’ di inerzia in più in curva e in frenata.
Tuttavia la C 300 e Station Wagon si guida incredibilmente bene. Soprattutto rispetto alle SUV dal baricentro più alto e dal peso ancora più elevato.
Il pezzo forte è l’erogazione, arrogante fin dai primi metri e senza soluzione di continuità fino agli alti regimi, dove interviene il turbobenzina. Roba da far mangiare la polvere a sportive di qualche anno fa.
L’assetto non è mai troppo rigido, anche nell’allestimento Premium Plus vestito AMG e selezionando la modalità di guida Sport; dunque, viaggiare è sempre confortevole. La trazione posteriore e lo sterzo preciso e dal giusto carico regalano un’esperienza piacevole, ma l’auto non è certo un bisturi.
E i consumi? Con la batteria scarica la C 300 e Station Wagon sorprende con circa 18 km/l tra città ed extraurbano, con punte di 25 km/l con una guida molto attenta fuori dal traffico, e poco meno di 16 km/l in autostrada. Davvero poco, non trovate?
Sì, le plug-in costano, e la C 300 e Station Wagon non fa certo eccezione. A parità di allestimento la plug-in costa 5 mila euro in più rispetto alla versione diesel 300 d da 265 Cv. La ibrida, però, può contare su eventuali incentivi statali e vantaggi in termini di circolazione. Inoltre paga la tassa di possesso solo per la potenza generata dal motore termico.