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Test-drive

Volkswagen Golf GTE: meglio della GTI? La nostra prova

di Francesco Neri
26-Lug-2021

La doppia personalità della Volkswagen Golf GTE potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Può un’ibrida essere una buona sportiva? Oppure, può una sportiva essere anche un’auto ibrida?

Certo, le supercar di questi tempi ci hanno dimostrato che queste due anime possono convivere, ma la Golf ha una nemica difficile: la sorella “benzina” GTI.

La versione ibrida plug-in della famiglia GTI è in grado di viaggiare in modalità 100% elettrica o di attaccare le curve con la forza dei suoi 245 Cv totali dell’accoppiata termico-elettrico. Quello che mi interessa sapere è se in Volkswagen son o riusciti a fare un’auto che sa fare bene entrambe le cose e che non soffra di crisi d’identità.

La presentazioni

È la seconda generazione di GTE, quella della Golf 8. Si riconosce facilmente: ha i muscoli della GTI ma presenta linee blu anziché rosse per ricordare a tutti la sua natura elettrificata.

Il propulsore ibrido si avvale di un quattro cilindri 1.4 TSI abbinato ad un motore 100% elettrico, per un totale di 245 Cv di potenza e 400 Nm di coppia.

Il motore TSI da solo eroga 150 Cv, mentre     quello elettrico circa 115 Cv, che non sono affatto pochi. Il motore elettrico è direttamente integrato alla trasmissione, che in questo caso è la DSG a 6 rapporti (non utilizza quella a 7 rapporti come sulla GTI a benzina). Il pacco batterie da 13 kwh consente poi di percorrere 60 km in modalità full electric (dati WLTP), che sono comunque più di 40 km nella vita reale: un buon chilometraggio per chi fa ogni giorno il tragitto casa-ufficio.

Lo spazio occupato dalle batterie toglie però un centinaio di litri al bagagliaio, che passa da 374 a 273 litri.

Qualità ai massimi livelli

L’ottava generazione di Golf potrà anche avere un design esterno meno aggressivo e più adulto, e di gusti ne possiamo discutere, ma la qualità che esprime è indiscutibile. Il cruscotto digitale Digital Cockpit Pro (di serie sulla GTE) con sistema Innovision Cockpit forma un centro di comando composto di due display da 10,25”, entrambi dalla grafica chiara e dalle tinte blu. Dal sistema multimediale si possono anche scegliere le modalità di guida e le opzioni di risparmio energetico della batteria; ma dopo ci arriviamo.

I materiali sono di qualità altissima e i tasti capacitivi sul volante (ma anche quelli delle luci a sinistra del piantone) e sulla console fanno davvero una gran scena. Insomma, la Golf senza un benchmark nel segmento ancora una volta.
La seduta raccolta e il volante ampiamente regolabile consentono una posizione perfetta per “guidare davvero”, e questa è una buona notizia.

L’anima green

Percorro i primi chilometri in elettrico, giocando con i paddle al volante per impostare i vari livelli di freno motore, o, meglio, frenata rigenerativa. I 115 Cv elettrici sono così vivaci da far intervenire il controllo di trazione spesso e volentieri, mentre la trasmissione lavora inserendo i rapporti come con un motore tradizionale.

Non sono abituato a viaggiare in elettrico “a marce”, ma è una sensazione in qualche modo confortevole, anche se rende meno diretta e istantanea la risposta del pedale del gas.

In modalità ibrida l’auto sceglie in autonomia come sfruttare al meglio i due motori, ma ci sono ben 10 “step” da scegliere, in modo da poter richiedere un maggiore uso dell’elettrico e quindi abbassare i consumi, oppure si può scegliere di salvare (o immagazzinare) più energia possibile nella batteria per poterla usare in un secondo momento.

Come ibrida la GTE è davvero piacevole: il quattro cilindri è dolce e fluido, mentre lo sterzo è leggero, ma offre tanta precisone e un buon feeling, come ci si aspetta da una versione sportiva.

L’anima sportiva

Lo ammetto: mi sono approcciato al lato sportivo della Volkswagen Golf GTE con qualche riserva, ma l’idea di una sportiva ibrida plug-in mi rendeva scettico. Sono sempre felice di sbagliarmi, in questi casi.

È vero, la GTE porta letteralmente il peso delle batterie ed è un pelo più lenta sul dritto della versione a benzina (0-100 km/h in 6,7 contro  6,2) ma grazie alla coppia maggiore (400 Nm contro 370 Nm) e all’erogazione fulminea dell’elettrico sembra un’auto decisamente più veloce. Ma quel che è meglio è che il peso extra non si sente affatto, anzi: la GTE sfodera un’agilità davvero inaspettata.

La GTE si fa lanciare in curva con precisione, piatta e solida, con il posteriore che chiude e un anteriore che vuole saperne di mollare la presa.

Mi aspettavo un assetto più morbido, più inerzia, un’auto più composta: invece la Golf percorre le curve con entusiasmo elettrizzante ma senza spaccarvi la schiena sulle buche.

La potenza viene messa a terra dal differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS+, un  sistema con due frizioni controllato elettronicamente che simula perfettamente il funzionamento di autobloccante. Il sottosterzo di potenza così viene contenuto con grande efficacia, mentre lo sterzo si muove quando le ruote cercano trazione.

Insomma, la GTE è viva nelle vostre mani. Anche il pedale del freno ha un buon feeling, nonostante sia un’ibrida; mentre il cambio, a volte incerto nella modalità ibrida (deve scegliere spesso quale motore utilizzare) è dolce e rapidissimo nella modalità sportiva.

La GTE risulta quindi un’ottima “GTI”, dall’assetto insospettabilmente affilato e dal posteriore voglioso di giocare.

Non scende a compromessi per quanto concerne il piacere di guida, ma allo stesso temo è in grado di zittirsi e rilassarsi con la pressione di un pulsante. È uno dei pochi casi in cui si ha la botte piena e la moglie ubriaca.


Tempi di ricarica

La Golf GTE alla presa di corrente domestica non più di 5 ore per una ricarica completa.
Con il cavo di ricarica Mode 3 Type 2 (disponibile come optional) si ricarica in 3 ore e 40 minuti tramite wallbox (anche lei disponibile a richiesta) o tramite colonnina.

Prezzo e dotazione

Il prezzo della Volkswagen Golf GTE parte da 43.400 euro, senza considerare gli incentivi statali. L’equipaggiamento è già molto ricco, e comprende fari a LED Performance, clima trizona, sistemi wi-fi connect plus, cerchi da 17”, sistema Digital Cockpit Pro con sistema Innovision Cockpit, cruise control adattivo, e molto altro.