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Test-drive

iX xDrive50, la mega-SUV elettrica secondo BMW

di Michele Neri
16-Nov-2021

BMW presenta la sua prima SUV “nativa elettrica”: si chiama iX ed è l’ammiraglia a batteria del marchio. Ha talmente tanta tecnologia che sembra un’astronave, ed è proposta con due taglie di batteria fino a 105 kW effettivi, con potenze a partire da 326 Cv e prezzi da 83 mila euro.

FINO A 630 KM DI AUTONOMIA

Togliamoci subito il pensiero autonomia, un tema caldo quando si parla di elettrico. In base ai dati di omologazione WLTP, la BMW iX xDrive50 da 523 Cv di potenza e 765 Nm di coppia può percorrere fino a 630 km con la sua batteria da record di oltre 111 kWh nominali e 105 effettivi. La taglia inferiore di batteria, associata alla versione xDrive40, consente di percorrerne fino a 425.



Ovviamente l’autonomia dipende da una serie di fattori quali lo stile di guida e il tipo di percorso - come su ogni auto, a prescindere dall’alimentazione -, e anche dalla temperatura esterna e dall’uso di climatizzatore, dell’impianto audio, e di tutto quello che assorbe energia.

Nella nostra prova della iX abbiamo percorso un tragitto da Milano a Champoluc senza essere troppo virtuosi alla guida e siamo arrivati con ancora un centinaio di km di autonomia residua. Più che sufficienti per andare ad Aosta alla colonnina Ionity da 200 kW e tornare a 300 km di autonomia (da circa 40 residui) in circa 15 minuti.

Con una batteria tanto grande non avrebbe senso l’alimentazione alla classica presa casalinga da 3 kW: ci vorrebbero circa 50 ore. La Wallbox in garage da 11 kW, insomma, è d’obbligo, così in una notte (11 ore per essere precisi) si fa il pieno di energia.

E in viaggio? Con le colonnine Ionity da 200 kW bastano 10 minuti per recuperare 150 km di autonomia e 35 minuti per passare dal 10 all’80% della carica. Per ora ce ne sono poche in Italia (circa 20) mentre su tutto il territorio europeo sono oltre 300.

LUSSUOSA, POTENTE, E ANCHE GREEN

Sono quasi finiti i tempi in cui un’auto grossa e veloce è sinonimo di auto “sporca”. La iX xDrive50 ha 523 Cv di potenza, eppure riesce a essere più ecologica di auto elettriche ben meno potenti. Se guardiamo al suo intero ciclo produttivo, che poi è l’unico metodo corretto per misurarne l’impatto ambientale, la iX è molto virtuosa.

Per cominciare i motori elettrici sono sincroni e non i più utilizzati asincroni, dunque non è necessario l’uso di “terre rare”, ovvero materiali preziosi la cui estrazione comporta danni ecologici e rischi di natura politico-economica in quanto provenienti dall’Africa e dall’Oriente.

BMW, inoltre, utilizza energia da fonti rinnovabili, materiali riciclati (dalla pelle al legno), e fornitori certificati il cui lavoro rispetta ambiente e persone.

STUPIRE, STUPIRE, STUPIRE

Un oggetto di lusso fa sognare anche per le soluzioni all’avanguardia che non si trovano sulle auto comuni, e la BMW iX, come ogni ammiraglia che si rispetti, è in grado di stupire chiunque infili il naso nel suo futuristico abitacolo, tanto minimalista quanto pregiato.

La plancia lineare fa da sfondo a un pannello enorme dove sono racchiusi la strumentazione digitale e l’infotainment, di rispettivamente 12,3 e 14,9 pollici.

Poi, pian piano, si notano altri dettagli come il pulsante per aprire la portiera al posto della classica maniglia, la chiusura semi-automatica delle portiere (basta avvicinarle), e il tetto panoramico che schiarisce e si oscura con un tocco sul pulsante dedicato (al prezzo di 3.400 euro).

Per gli amanti della musica non si può rinunciare all’impianto audio formato Bowers & Wilkins, optional al prezzo di 5.000 euro. Ha 22 altoparlanti sapientemente distribuiti nell’abitacolo, a cui se ne aggiungono 8 nei poggiatesta dei sedili. Tutto questo regala un’esperienza trascendentale con la funzione “audio 4D”.

Anche fuori dall’abitacolo la Xi sa stupire. Se il suo design futuristico non dovesse bastare si può sempre raccontare di come la calandra a doppio rene sia autoriparante: graffi e ammaccature si dissolvono nel giro di 24 ore. La spiegazione sta tutta nel materiale utilizzato, ovvero polimeri autoriparanti.

UN RAZZO FATTO A SALOTTO

Ok, per stupire stupisce, è ecologica, e se guidata con giudizio ha anche un’autonomia di tutto rispetto. Ma com’è l’esperienza dietro al volante esagonale della BMW iX xDrive50 da 523 Cv e 765 Nm?

Ormai è inutile parlare di erogazione: l’elettrico dà tutto subito, e la iX non fa eccezione quando si accelera, spiaccicando i passeggeri sugli schienali con violenza.

I numeri parlano chiaro: 4,6 secondi per lo 0-100, che per una stazza di oltre 2.5 tonnellate è piuttosto scioccante. Non oso immaginare la iX 60M da 619 Cv e 1.100 Nm (sì, è corretto, millecento) che arriverà nel 2022, e che in base ai dati ancora in fase di omologazione sarà in grado di bruciare lo 0-100 in 3,9 secondi.

Prestazioni a parte, la iX è un salotto incredibilmente comodo.

Si viaggia con pochissimo rumore, coccolati da sospensioni raffinate, soffici sulle buche e allo stesso tempo senza rollio in curva, specie nella modalità di guida Sport che però la rende fin troppo brusca quando si accelera tanto da trasformarla in “pericolosa” dopo i pasti abbondanti, se non per stomaci forti.

Il baricentro basso aiuta a nascondere il peso nei cambi di direzione e la stabilità è assoluta, anche perché l’eccesso di potenza non viene tagliato bruscamente dai controlli elettronici, ma, in modo ben più raffinato, viene erogata la potenza massima entro la quale non ci sono perdite di aderenza.

Anche il sistema di guida assistita di secondo livello ha una messa a punto sopraffina, rallentando la vettura quando ci si avvicina a un incrocio, a una rotonda o al veicolo davanti.

PREZZI DI LISTINO

La iX xDrive40 parte da 83 mila euro, dunque circa 20 mila in meno rispetto a Serie 7 e X7.
La iX xDrive50 della prova, invece, parte da 103 mila euro. Ovviamente senza optional.