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Test-drive

Jeep Compass 4xe vs Renegade e-Hybrid: testa a testa tra le due ibride

02-Gen-2023

Due Jeep, due modi di interpretare l’ibrido: la Compass 4xe e la Renegade e-Hybrid sono entrambe elettrificate ma hanno tecnologie molto diverse. Se la prima prevede un sistema di trazione integrale sofisticato, percorre 50 km in elettrico e si ricarica alla spina, la seconda adotta un sistema a 48 Volt compatto e leggero che abbatte i consumi senza doversi allacciare a nessuna presa.

È doveroso specificare che il sistema 4xe è disponibile anche sulla Renegade, così com’è disponibile quello e-Hybrid sulla Compass.

Le abbiamo provate entrambe, insieme, e ce le siamo scambiate. Ecco la nostra doppia prova.

INDICE
Jeep Compass 4xe
Jeep Renegade e-Hybrid

La Jeep Compass è uno dei mie modelli preferiti della gamma Jeep. Ha le dimensioni giuste (è lunga 4,4 metri) e un look che mi ricorda quello della Grand Cherokee, ma soprattutto ha tanto spazio e una seduta alta, da vera fuoristrada.

L’ultima generazione, poi, ha fatto un grande salto qualitativo riguardo agli interni, guadagnando uno schermo per la strumentazione digitale da 10,25 pollici e il nuovo infotainment Uconnect 5 su display da 10,1 pollici.

La plancia è curata e si espande in orizzontale, mentre il volante è moderno, dalle dimensioni giuste, e con un look squisitamente “USA”. Inoltre il tunnel centrale è stato rialzato, aumentando di parecchio lo spazio per gli oggetti, mentre il bagagliaio, con una capacità minima di 420 litri, ne perde 18 litri rispetto alle Compass con motore termico a causa della batteria.

Un sistema ibrido sofisticato

La Jeep Compass 4xe si accende e si sposta silenziosa, con il motore elettrico che muove l’auto con pochissimo sforzo. Il motore a benzina, invece, è disponibile con 130 oppure 180 Cv, a cui si a aggiungono i 60 Cv del propulsore elettrico: la potenza totale, dunque, è di rispettivamente 190 Cv (esclusivamente nell’allestimento Limited) e 240 Cv (negli allestimenti S e Trailhawk).

Non cambia, invece, la capacità del pacco batterie di 11,4 kWh ricaricabile alla spina, e in grado di immagazzinare anche in decelerazione o semplicemente in movimento attraverso il motore termico.

L’1.3 4 cilindri turbobenzina fornisce trazione alle ruote anteriori e quello elettrico a quelle posteriori, ed è ciò che garantisce la trazione integrale, priva di albero di trasmissione.

Sono tante le modalità tra cui scegliere: EV, Hybrid e e-Save dedicate al sistema ibrido, e quelle dedicate alla guida che includono Auto, Snow e Sand/Mud, e Sport, a cui si aggiungono 4WD Low (le ridotte) e 4WD Lock.

L’autonomia in elettrico della Jeep Compass 4xe è di 50 km: le tre diverse modalità di guida (Electric, Hybrid e E Save) consentono rispettivamente di “forzare” la modalità elettrica, di lasciar decidere all’auto come sfruttare al meglio i propulsori, oppure di risparmiare la carica della batteria per un secondo momento (per esempio da utilizzare in città).

I tempi di ricarica per un pieno di energia variano in base alla fonte di alimentazione: circa 5 ore attraverso una presa domestica, e meno di due con la Connected Wallbox da 7,4 kW.

Impressioni di guida e consumi

La Jeep Compass 4xe ha una doppia anima: silenziosa e comoda in elettrico, inarrestabile sui fondi scivolosi: quando i due motori spingono insieme (basta schiacciare a tavoletta) la spinta è corposa seppure non sempre immediata.

Ma è alla andature medie che la 4xe lavora meglio: la coppia dell’elettrico è sempre presente e, a batteria carica, sono parecchi i tratti di strada che si percorrono senza l’aiuto del 4 cilindri a benzina.

Lo sterzo è leggero ma parecchio preciso, mentre il cambio è dolce e tarato per una guida rilassata. Anche in curva la Compass dice la sua: l’assetto bilanciato e lo sterzo pronto la rendono agile e piacevole, con la la spinta dei 190 Cv che aiuta a rendere i rettilinei un po’ più brevi.

Passiamo ai consumi. Con la batteria carica al 100% si possono percorrere 50 km senza consumare una goccia di benzina, oppure 100 km consumandone appena due litri, ma non sempre se ne ha la possibilità.

A batteria scarica la media scende dai 12 ai 14 km/l, con punte di 16 km/l in extraurbano. Come tutte le ibride plug-in, la 4xe è perfetta per chi può caricare l’auto a casa o al lavoro: in tal modo ci si può (quasi) dimenticare del benzinaio.

Francesco Neri

La Renegade è più compatta della Compass: siamo nell’ordine dei 4,24 metri di lunghezza, ben 16 centimetri in meno. Il bello, però, è che le due Jeep hanno quasi la stessa larghezza (c’è una differenza di appena un centimetro in più per la Compass) e più o meno la stessa altezza:  la Renegade e-Hybrid supera la Compass 4xe di 2 centimetri, dunque offre una guida altrettanto dominante, con un’ottima visibilità su tutti i lati.

L’abitacolo è più semplice e sbarazzino rispetto a quello della Compass, ma è ampio, arioso, e incredibilmente luminoso, specie con il tetto in vetro di cui è dotato l’esemplare in prova.

Il suo stile è pieno di richiami al passato, dall’imponente griglia anteriore con sette feritoie, ai fari tondi, che con l’ultimo restyling hanno guadagnato una scenografica firma luminosa circolare a LED.

Un sistema ibrido semplice

Al contrario del sofisticato e potente sistema ibrido 4xe, quello e-Hybrid è molto semplice ed economico: prevede un'unità elettrica integrata nel cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti che contribuisce con 21 Cv di potenza e 55 Nm di coppia nelle fasi di accelerazione.

La sua gestione non richiede alcuna incombenza, in quanto non ci si deve occupare della piccola batteria da 0,8 kWh alloggiata sotto il tunnel centrale tra i due sedili anteriori, che si ricarica durante la marcia, specie in frenata, e non ruba nemmeno un centimetro quadrato al bagagliaio.

Il motore principale della Renegade e-Hybrid è un 1.5 4 cilindri turbobenzina da 130 Cv di potenza e 240 Nm di coppia, ed è prevista esclusivamente la trazione anteriore.

Impressioni di guida e consumi

Ho sempre apprezzato la Jeep Renegade soprattutto per il suo stile iconico e allo stesso tempo vivace e fresco. E quando ti ritrovi sul sedile di guida ti senti su un’auto più grande di quanto effettivamente sia.

Mi piace questa sensazione di imponenza che nessuna, ma proprio nessuna concorrente è in grado di infondere.

La guida, in realtà, è facile, intuitiva, e incredibilmente poco affaticante, a cominciare dallo sterzo, preciso e allo stesso tempo leggero. L’automatico a doppia frizione è un vero plus, sia perché non c’è alcun trascinamento - a vantaggio dell’efficienza e del piacere di guida - sia perché trova sempre la marcia giusta in tutte le situazioni.

La potenza della Renegade e-Hybrid è inferiore di ben 60 Cv rispetto a quella della Compass 4xe Limited, ma il motore reattivo e l’abbinamento con l’automatico DCT regalano una bella risposta all’acceleratore.

Il sistema a 48 Volt non consente di macinare chilometri in modalità elettrica - si possono percorrere alcune centinaia di metri a bassa velocità, in genere in mezzo al traffico - ma consente di abbattere i consumi senza doversi preoccupare di caricare la batteria.

A proposito di consumi, il meglio lo dà in città e in extraurbano, dove sfrutta maggiormente il sistema ibrido. In media si percorrono 17 km/l, di cui circa 15 in città e 20 in extraurbano.

Michele Neri

Foto di Michele Rosetta